Taglio del nastro questa mattina per la variante est-ovest di Cuneo realizzata dall'Anas. Presenti, per la Regione Piemonte, gli assessori ai Trasporti e all'Agricoltura Daniele Borioli e Mino Taricco. Il nuovo collegamento, che unisce l'ex statale 22 alla provinciale "Bovesana" e alla statale 20, permetterà di alleggerire il traffico verso il confine francese migliorando anche la viabilità cittadina. Infatti la costruzione di una nuova galleria e il raddoppio dei ponti sui torrenti Stura e Gesso, permetteranno di evitare l'attraversamento di Cuneo e di ridurre i tempi di percorrenza di circa 20 minuti.
"Si tratta – spiega Borioli – di un'apertura molto importante che mantiene l'impegno preso lo scorso maggio in occasione dell'Adunata nazionale degli alpini. Come Regione stiamo facendo molti sforzi per dare all'intero sistema di accessibilità al capoluogo cuneese un volto nuovo. L'obiettivo è colmare quel gap tra ciò che questo territorio ha saputo dare al paese e ciò che ha invece avuto in cambio in termini di reti infrastrutturali e di trasporto. Anche nelle nostre programmazioni economiche - specifica Borioli – abbiamo dato corso a questo impegno, concentrando proprio in questa zona del Piemonte un numero consistente di finanziamenti" .
Soddisfatto anche l'assessore Taricco che parla di "un'opera fondamentale per Cuneo che renderà più agevoli i collegamenti tra le valli prefigurando il quadro della nuova viabilità dell'intero territorio cuneese che sarà compiuta con il completamento dell'autostrada Asti-Cuneo" . Di Asti-Cuneo ha parlato anche Borioli ricordando che "dopo un periodo di stasi procedurale, ora la partita è stata riavviata e i cantieri dovrebbero partire per fine anno" . Borioli ha poi fatto riferimento al bando europeo per i voli in continuità territoriale per l'aeroporto di Levaldigi ricordando anche i finanziamenti per il Colle del Tenda nonchè l'inserimento, nelle priorità infrastrutturale contenute nel Dpef 2008-2011, del raddoppio della linea ferroviaria Cuneo-Fossano: "Un pacchetto di interventi – conclude Borioli – che nei prossimi anni andranno a ridisegnare, migliorandolo, l'intero sistema di viario e infrastrutturale di questa parte del Piemonte" .