APPROVATA ALLA CAMERA LA LEGGE DI CONVERSIONE DEL DECRETO IMU E RIFINANZIAMENTO CIG
Con 447 favorevoli, 21 astenuti e senza voti contrari la Camera ha approvato in prima lettura la Legge di conversione del Decreto 54/ 2013 che dispone la sospensione dell'imposta municipale (IMU), il rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, la proroga dell'impiego di lavoratori precari presso la PA e la eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo .
Il provvedimento dispone la sospensione del pagamento dell'acconto rata IMU prima casa, con esclusione delle categorie "lusso", scaduta il 16 giugno.
In caso di mancata riforma del sistema fiscale immobiliare entro il prossimo 31 agosto i contribuenti, stabilisce una clausola di salvaguardia contenuta nel Dl, saranno comunque chiamati al versamento il successivo 16 settembre.
Viene inoltre rifinanziata, con un ulteriore miliardo l'anno nel 2013 e 2014, la cassa integrazione in deroga.
La norma proroga poi i contratti a tempo determinato nella pubblica amministrazione dal 31 luglio alla fine del 2013.
Il decreto interviene anche sui costi della politica abolendo il doppio stipendio parlamentare-ministro.
Tra le poche modifiche introdotte dalla Camera figurano anche correzioni ai criteri di erogazione della Cig in deroga e sui meccanismi di ricorso alla Tesoreria da parte dei Comuni, singoli o associati e importante il prolungamento fino alla fine del prossimo anno scolastico dei contratti a tempo determinato delle maestre delle materne e degli asili comunali .
Le modifiche introdotte puntualizzano che il taglio riguarda anche i viceministri .
Importanti i messaggi politici anche dagli Ordini del Giorno approvati , in particolare quello sul futuro riassetto della tassazione degli immobili, impegnando in particolare il Governo ad abolire l'imposta, per almeno tre anni, sulle aree e sui fabbricati invenduti delle imprese costruttrici e a prevedere una significativa riduzione dell'aliquota base IMU sulle abitazioni locate a canone concordato e quello approvato a larga maggioranza che impegna il Governo ad individuare ulteriori risorse da destinare al finanziamento della cassa integrazione in deroga.