Aiuti regionali per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi scolastici nei territori di montagna.
Un milione di euro per il sostegno alle scuole di montagna.
La Giunta Regionale, con una deliberazione approvata il 9 ottobre, ha disposto la destinazione di tale somma a favore delle Istituzioni scolastiche che ricadono nei territori delle Comunità Montane Piemontesi in attuazione del Protocollo di Intesa approvato con D.G.R. n. 45-2519 del 3.4.2006, e sottoscritto dalla Regione Piemonte (Direzione Economia Montana e Foreste) e dall’ufficio scolastico Regionale per il Piemonte del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca scientifica.
In forza del citato Protocollo d’intesa è stata avviata un’analisi coordinata e periodica della situazione esistente, tesa ad evidenziarne le caratteristiche, le necessità e i possibili sviluppi e sono state individuate delle priorità per garantire e innalzare la qualità del servizio scolastico nel territorio montano. L’assegnazione dei contributi finanziari regionali è finalizzato in modo particolare alla copertura dei costi sostenuti per l’impiego di personale nella Scuola dell’Infanzia, nella Scuola primaria e secondaria di primo grado, in relazione a situazioni accertate di maggiore sofferenza per insufficienza di personale docente. Altri aspetti considerati prioritari per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi scolastici nei territori montani sono la razionalizzazione di particolari realtà di pluriclasse, le attività integrative e la compensazione di talune situazioni di sofferenza conseguenti ad accentuate disomogeneità.
Alla luce di tali premesse, con la deliberazione approvata il 9 ottobre è stata quindi accantonata la somma di un milione di euro a favore della Direzione Economia Montana e Foreste affinché sia successivamente destinata ad iniziative volte al mantenimento e allo sviluppo del servizio scolastico in montagna anche attraverso il trasferimento di risorse umane e finanziarie.
“I contributi regionali alle scuole di montagna – afferma l’assessore Mino Taricco - garantiscono ai giovani e alle famiglie residenti in territori montani un servizio che deve ritenersi primario e insopprimibile quale quello alla scuola pubblica accessibile anche in zone che hanno vissuto, loro malgrado, fenomeni di spopolamento e di abbandono. La volontà di mantenere e rafforzare le strutture educative esistenti nelle realtà montane si fonda sulla convinzione che il territorio montano debba trovare le basi per un forte rilancio: questo non può che partire dal sostegno alle giovani generazioni che nascono e devono poter crescere e formarsi nei propri territori di appartenenza”.