COOPERAZIONE INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO: UN TASSELLO IMPORTANTE PER LA POLITICA ESTERA ITALIANA
Durante la seduta di giovedì 17 luglio la Camera dei Deputati ha dato il via libera all’approvazione di un importante Disegno di Legge sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo, che riforma finalmente un settore importante della politica estera italiana: il testo, infatti, si pone l’obiettivo di ristrutturare le modalità di intervento del nostro Paese, svolte a livello internazionale, per la promozione dello sviluppo sostenibile e dei diritti umani, la prevenzione dei conflitti e la costruzione di relazioni tra i popoli.
Il provvedimento indica gli ambiti di applicazione di queste politiche di cooperazione, tra cui si possono ricordare gli interventi di emergenza umanitaria in Paesi stranieri, la collaborazione, anche a livello finanziario, con organismi internazionali, la partecipazione a programmi dell’Unione Europea e la possibilità di collaborazioni istituzionali con i Governi dei Paesi partner.
Tra i destinatari di tali azioni di aiuto allo sviluppo sono invece individuati in primo luogo le popolazioni, ma anche organizzazioni e associazioni civili, istituzioni nazionali e associazioni locali.
Attività, queste, che saranno svolte e indirizzate sotto la guida del “Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale” (denominazione che sostituisce la precedente di “Ministero degli Affari esteri”), che avrà la responsabilità politica in materia, ma che prevede con chiarezza il ruolo e lo spazio per i diversi altri attori di diversa natura di questo impegno: Università, enti pubblici, Regioni e Province autonome, organizzazioni senza scopo di lucro, ONG per la cooperazione e lo sviluppo umanitario e ONLUS, e infine anche imprese e istituti bancari.
Il provvedimento prevede anche la creazione di specifiche strutture: un Comitato internazionale, un Consiglio nazionale e un’Agenzia per la cooperazione allo sviluppo, che dovranno affiancare il Ministero nei compiti di coordinamento e gestione finanziaria di tali attività, senza dimenticare l’azione di controllo e indirizzo che potrà essere svolta dal Parlamento stesso.
Viene dunque finalmente approvato anche dalla Camera, dopo il passaggio in Senato del 25 giugno scorso, un Disegno di Legge che modernizza dopo 27 anni fa (Legge 49 del 1987) , quanto previsto in materia dalla legge precedente, che necessitava ormai di un aggiornamento
Fondamentale, per adeguare la politica italiana in questo ambito di cooperazione internazionale, alla situazione attuale e agli standard europei.
È un bene che tutto ciò arrivi proprio ora, in questa stagione nella quale il nostro Paese guida il Semestre di Presidenza in Europa: questa Legge dona infatti alla nostra politica estera un respiro maggiormente internazionale e comunitario, ed è un ottimo passo in avanti, concreto e preciso, verso la modernizzazione, anche in questo campo, delle strutture del Paese.
Il provvedimento è stato approvato con ??? voti favorevoli, ??? contrari e ??? astenuti.