ETICHETTATURA:IL PERCORSO DI TRASPARENZA DELLE INFORMAZIONI DEVE CONTINUARE.INTERROGAZIONE IN SENATO

Il Regolamento europeo 1169/2011 ha permesso in questi anni ai Paesi di poter sperimentare un'etichettatura capace di fornire informazioni ai consumatori sui prodotti agroalimentari. Ora a partire dal 1° Aprile 2020 qualora non fosse autorizzata la proroga della sperimentazione, o un quadro normativo egualmente trasparente, tutto questo patrimonio rischia di essere compromesso a danno dei consumatori e della nostra agricoltura di qualità.

"L'Italia, proprio in questi giorni, per garantire la trasparenza delle informazioni in etichetta e la piena tutela dei consumatori, ha avanzato all'Unione europea la richiesta di estendere l'obbligo di indicazione dell'origine delle materie prime in etichetta a tutti gli alimenti, e contemporaneamente ha notificato la proroga fino al 31 Dicembre 2021 dei decreti sull'etichettatura, a partire da quello relativo a latte e formaggi, per proseguire con gli altri.

Le nostre imprese italiane - da sempre e ancora prima in forma volontaria - valorizzano la propria materia prima indicandone in etichetta l'origine, dando piena informazione e trasparenza ai propri consumatori.

Ho così voluto chiedere, insieme ai miei colleghi, al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il massimo sforzo per ottenere dalla Commissione europea quegli atti normativi che ci permettano di non disperdere i risultati positivi di questa sperimentazione nell'interesse dei consumatori, ed al tempo stesso delle nostre produzioni qualitativamente molto elevate ed universalmente riconosciute.

In aggiunta, ho voluto sottolineare al Ministro gli elementi positivi e costruttivi del percorso di chiarezza intrapreso finora in termini di indicazione di origine e di provenienza, convinti che su questo fronte si debba anzi avanzare allargando tale trasparenza anche verso gli altri prodotti che ancora oggi ne sono sprovvisti, che ancora oggi non hanno adeguate forme di etichettatura in merito all'origine

Il tutto, chiesto anche alla luce del fatto che il nostro Paese vanta un'immagine straordinaria di tradizioni e prodotti enogastronomici ed alimentari e che questi ultimi, purtroppo come sappiamo, sono soggetti alla concorrenza sleale di vere e proprie truffe e di prodotti con ingredienti non sempre di chiare origini, venduti però come italiani, e da quell'"Italian sounding", che nulla ha a che fare con le produzioni nazionali con la loro storia e con i territori che ne dovrebbero caratterizzare l'origine. Tutto ciò chiesto nell'interesse dei nostri produttori che fanno qualità, di una concorrenza più corretta e trasparente, ma soprattutto dei consumatori, che hanno diritto a conoscere con il massimo grado di trasparenza origine e qualità dei prodotti che decidono di utilizzare".


  Scarica allegato 1
  Scarica allegato 2

Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento