EX TRIBUNALE DI SALUZZO: SI EVITI UNO SPRECO DI DENARO ED UN VUOTO URBANO FATISCENTE ED ABBANDONATO

Ieri, insieme ai colleghi Pinotti, Rojc, Laus, Giacobbe, Marino, Cucca, Valente, Biti, Sbrollini, Paola Boldrini, Ferrazzi, Messina, Iori, ho interrogato il Ministro della Giustizia Bonafede per chiedere una pronta e veloce soluzione che permetta immediatamente il riutilizzo dell' immobile "Ex Tribunale" ormai necessario ed improrogabile, per evitare che diventi così uno spreco di denaro ed un vuoto urbano fatiscente ed abbandonato.

A seguito del D. Lgs. 2012/155 di riforma della geografia giudiziaria, l' "Ex Tribunale", il cui immobile è di proprietà del Comune di Saluzzo, è stato soppresso e gli uffici giudiziari facenti capo al circondario di Saluzzo sono stati accorpati al Tribunale di Cuneo, ad eccezione dei giudici di Pace, che sono rimasti sul territorio.

Nel Maggio 2016 lo stesso Comune di Saluzzo ha presentato istanza alla Conferenza permanente presso il Tribunale di Cuneo per il riutilizzo delle parti dell'edificio rimaste inutilizzate, per la riallocazione di uffici pubblici di diverse amministrazioni, alla ricerca di spazi per il mantenimento dei servizi pubblici in Città, tra le quali la Polizia Stradale e l' Asl Cn1.

"Nel Gennaio 2017 la Conferenza permanente presso il Tribunale di Cuneo ha espresso il proprio assenso al riutilizzo dei locali, subordinando tale possibilità all'ottenimento del nulla osta del Ministero della Giustizia, e si veniva a sottolineare, per voce del Comune di Saluzzo, l'esigenza di ricollocazione della sede di Polizia Stradale, sfrattata dall'immobile di proprietà privata in cui ha sede e degli uffici dell' Asl e di altre amministrazioni pubbliche, risolvendo anche in tal senso annose problematiche territoriali, rinnovando, nel Dicembre 2018, nuovamente la richiesta di nulla osta al Ministero della Giustizia.

Attraverso la rivisitazione della riforma del 2012, nella quale si prevede la possibilità di ripristino delle sedi giudiziarie soppresse, - punto programmatico di tale Governo - il Consiglio comunale di Saluzzo impegna il Sindaco del territorio in questione a porre in essere le opportune iniziative politiche, da valutarsi con gli orgnai istituzionali competenti, per la riapertura del Tribunale di Saluzzo e della relativa Procura della Repubblica, in un'ottica di incremento della competenza territoriale di riferimento e di un'adeguata dotazione organica, sia nella componente riferibile ai magistrati sia del personale ausiliario, fermo restando la necessità ed urgenza dell'insediamento del distaccamento Polstrada, compatibile con la riapertura del Tribunale"

"Ho così voluto interrogare il Ministro della Giustizia per chiedere azioni risolute, coordinate e concrete nell'interesse generale nell'ottica di ottenere una soluzione che permetta, nell'immediato, il riutilizzo dell'immobile, ormai necessario ed improrogabile, mantenendo così in efficienza un edificio che altrimenti rischierebbe un rapido degrado ed iniziative urgenti per un esito positivo considerando la rilocalizzazione della Polizia Stradale al suo interno, mantenendo un servizio di pubblica sicurezza per la Comunità nello specifico e per tutto il territorio piemontese, anche nell'auspicabile collaborazione istituzionale tra pubbliche amministrazioni e nell'interesse dei cittadini, non solo del Saluzzese, in un'ottica di nuova fruizione funzionale, per evitare che diventi così uno spreco di denaro pubblico ed un vuoto urbano, fatiscente ed abbandonato"

Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento