GRAZIE AL GOVERNO GIALLOVERDE, I NOSTRI CONTRIBUENTI OMAGGIANO A SPECULATORI E RISPARMIATORI 1,3 MLD

L’altro ieri il Ministero dell’Economia collocava sul mercato i nuovi BTP a 30 anni e ha annunciato con entusiasmo che è stata un’asta record. 
Infatti a fronte di un’emissione di titoli pari a 8 miliardi di euro sono stati registrati ordini per una cifra cinque volte superiore: ben 41 miliardi di euro. 
E’ stata presentata come la dimostrazione che l’Italia gode ancora della fiducia internazionale e che il governo è in grado di reperire soldi a debito (perché i titoli di stato questo sono) per finanziare pensioni, stipendi, investimenti e redditi di cittadinanza vari, con grande facilità.
Si sono dimenticati di precisare che il BTP trentennale è stato collocato con un rendimento pari al 3,91%, e che forse è per questo che c’è stata tanta richiesta.
Bastava fare raffronto con i titoli di stato tedeschi allo  0,75%  o i francesi all’1,5% o  gli spagnoli trentennali al 2,45%. Per continua a non capire cosa è lo spread in questo caso è di poco inferiore ai 300 punti base, per la precisione 270 punti (infatti questo è il differenziale tra i Bund tedeschi a 30 anni e i Btp italiani) .

Collocare 8 miliardi di euro al 3,91%,  raffrontandolo con la precedente emissione di BTP trentennali per 6,5 miliardi di euro, collocati dal Tesoro nel giugno del 2017, con un rendimento lordo annuo pari al 3,536%,  significa come spiega Gustavo Baretta su Twitter  che se il Ministero avesse emesso lo stesso BTP ad aprile, cioè prima dell’insediamento del governo Conte e dell’impennata dello SPREAD,
 che tanto ci è costato già nel 2018
 ,  
dovuta alla follia dell'azione di questo Governo, il collocamento ci avrebbe fatto risparmiare 1,3 miliardi di euro.

Alla faccia del 2019 bellissimo e del Restitution Day. 

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