IN MERITO ALLA APPROVAZIONE DELLA "TAGLIOLA" SUL DDL ZAN
Martedì 2 Novembre 2021
|
Idee
|
Valori Etica
Oggi alla proclamazione del voto, che al Senato ha sancito il non passaggio al voto, e quindi di fatto l’azzeramento dell’attuale testo pervenuto dalla Camera sul contrasto alla discriminazione connessa al sesso ed al genere e di contrasto all’omotransfobia (il cosiddetto DDL Zan),, il centrodestra ha esultato in Aula con un tifo quasi da stadio.
Ho trovato sgradevole quella esultanza.
Come avevo sempre detto volevo cambiamenti sul testo, ma avrei votato contro ogni espediente per far saltare la norma, perché credo sia una norma necessaria, per questo ho votato convintamente contro la “tagliola”.
Come avevo in più occasioni chiarito e sostenuto non ero e non sono un sostenitore di quel testo, quel testo andava corretto e migliorato in alcune parti, ma una norma contro le discriminazioni su sesso e genere era ed è necessario approvarla.
Un conto era migliorare quel testo, altra cosa era ed è, come è successo, affossarlo.
Spiace purtroppo dover dire di aver avuto ragione a pensare che poteva finire come è finita.
Giochi sporchi sotto banco, approfittando del voto segreto, da parte di qualcuno, e qualche rigidità di troppo, con un eccesso di azzardo, da parte di altri, hanno purtroppo portato a questo risultato.
Credo sia necessario riprendere con solerzia il confronto, perché le tante persone oggetto di discriminazione e di violenza in questo momento ce lo chiedono. Dovremo usare i prossimi mesi per provare a definire un testo che superi le riserve e le perplessità che insieme a tanti ho e abbiamo manifestato. E tutti dovranno farlo in modo non strumentale, cercando una formulazione condivisa, e superando furbate e supponenze.
Lo dobbiamo a chi ci guarda con la speranza di avere presto risposte che rendano migliore e meno ferita la propria vita.
Mino Taricco