Nei giorni scorsi ho formalmente rassegnato le dimissioni da Consigliere della Provincia di Cuneo.
L’ho fatto in ossequio allo Statuto del Partito Democratico attraverso il quale svolgo la mia attività politica,che stabilisce il divieto al cumulo di incarichi.
Avevo assunto l’impegno a lasciare l’incarico dopo l’approvazione del Bilancio 2012 che e’ avvenuta lunedì scorso.
Tre anni fa quando ho dato la mia disponibilità alla candidatura alla Presidenza della Provincia avevo sperato con tantissimo entusiasmo che avremmo potuto dare il nostro contributo al rilancio di un Ente che negli anni aveva dimostrato di poter essere perno e protagonista delle scelte e delle scommesse del territorio e della Comunità cuneese.
Lo avevamo fatto mettendo in campo una molteplicità di iniziative e di progetti che avrebbero potuto, a nostro giudizio, dare a questo Ente la possibilità di passare da una logica esclusivamente di adempimenti burocratici e formali ad una logica progettuale, propositiva e di animazione del territorio , azione che avrebbe potuto essere straordinariamente efficace verso la comunità ed il sistema economico cuneese, soprattutto in momenti di straordinaria difficoltà come quelli attuali.
Purtroppo i cittadini elettori cuneesi hanno scelto diversamente nell’affidare la responsabilità di governo dell’Ente Provincia ed ovviamente non abbiamo potuto che prenderne atto.
In questi tre anni come opposizione , pur nella oggettiva limitatezza delle possibilità che le norme consentono nelle Province alle opposizioni, e sicuramente anche nella limitatezza della nostra azione, abbiamo cercato di stimolare e pungolare l’Amministrazione provinciale attuale ad un cambio di marcia e ad una diversa attenzione ed impegno sui problemi e sulle opportunità.
Spiace constatare in questo momento, a conclusione di questo mio impegno, che molto di ciò che avremmo
potuto fare non sia stato fatto , la refrattarietà ad ogni tipo di sollecitazione e l’approccio ideologico e partigiano che questa Amministrazione provinciale ha messo in campo in ogni sua scelta, hanno purtroppo reso difficile ogni forma di collaborazione sia bonaria che formale.
Rimane la speranza che deriva dalla convinzione che “ogni stagione, bella o brutta che sia, dura sempre soltanto una stagione” .
Continuerò a lavorare da Consigliere regionale , rimanendo comunque al servizio di questa Istituzione, di questa terra e di questa comunità .
“ I FRUTTI SUPERERANNO LE PROMESSE DEI FIORI” …. È la convinzione che anima comunque il nostro impegno , e che ci permette comunque di guardare in avanti con rinnovata speranza.