Partecipazione degli operatori non professionali ai mercatini di oggetti antichi e dell’usato.

Mercatini di oggetti antichi e dell’usato rappresentano una realtà molto diffusa sul territorio regionale ed una notevole attrattiva dal punto di
vista turistico per il territorio stesso. Le deliberazioni regionali prevedono che possono partecipare a tali mercatini anche gli operatori non
professionisti, definiti “hobbisti”, facendo richiesta scritta al Comune di svolgimento.

La domanda per il rilascio dell’autorizzazione va però redatta in bollo e il titolo autorizzatorio è rilasciato anch’esso in bollo per ogni mercato a cui
si riferisce.

Gli Hobbisti ottengono quindi, con un non trascurabile costo per le necessarie marche da bollo, l’autorizzazione valida solamente per il giorno
dello svolgimento del mercatino.

Tale situazione sta creando un calo di richieste da parte degli operatori non professionisti, a prendere parte ai mercatini che si svolgono nei Comuni.

Ho rivolto una interrogazione alla Giunta regionale, per chiedere se non ritenga opportuno procedere in tempi brevi ad una revisione della normativa
regionale in materia di esercizio dell’attività di commercio su area pubblica in modo tale da escludere gli operatori non professionali
dall’obbligo di richiedere il permesso temporaneo di vendita per poter partecipare ai mercatini di oggetti antichi e dell’usato, ferma restando la
necessità che sia i commercianti che gli operatori non professionali rimangano soggetti alla normativa nazionale e regionale in materia di
verifica contributiva, previdenziale e fiscale.

Mino Taricco


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