REATO DI DEPISTAGGIO E INQUINAMENTO PROCESSUALE: APPROVATA LA LEGGE ALLA CAMERA

Mercoledì 24 settembre è stata approvata dalla Camera dei deputati un’importante proposta di legge che introduce il reato di depistaggio e inquinamento processuale all’interno del Codice Penale, presentata dal  PD a prima firma Paolo Bolognesi dopo le modifiche apportate al testo originale da parte delle Commissioni.


 


La legge, nella sua stesura definitiva, sostituisce l’articolo 375 del Codice Penale con un altro articolo che prevede l’arresto e la reclusione, per un periodo che va da un minimo di due sino a un massimo di otto anni, per chi tenesse una condotta scorretta in relazione allo svolgimento di una indagine o di un processo penale, con l’obiettivo di ostacolarne il procedere: nei dettagli, i comportamenti che verranno puniti saranno il tentativo di modificare il corpo del reato o lo stato di cose, i luoghi e le persone legate al reato stesso e, dall’altra parte, la distruzione o l’occultamento di oggetti che potrebbero essere utilizzati come elementi di prova utili per il procedere stesso delle indagini. 


Oltre a ciò, nel caso si venisse poi condannati, per questi reati, a una pena superiore ai tre anni di reclusione, la legge prevede come aggravante l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.


Sono poi state introdotte ulteriori circostanze aggravanti per altri specifici casi, tra le quali va ricordato l’aumento della pena nel caso in cui a macchiarsi di questi reati fossero Pubblici Ufficiali o Incaricati di pubblici servizi nell’esercizio delle loro funzioni; stesso aumento della pena nel caso il fatto fosse compiuto in relazione ai reati di traffico illegale di armi o materiale nucleare, chimico o biologico.


Una legge che cerca di colmare un vuoto normativo, intervenendo a disciplinare alcune tipologie gravi di reati che, nel corso degli anni, hanno spesso segnato e ostacolato le indagini intorno allo stragismo, gli omicidi politici e gli attentati di stampo mafioso o terroristico avvenuti nel nostro Paese.


L’esito del voto finale ha dato 351 favorevoli, 50 contrari e 26 astenuti.

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