TARICCO SOLLECITA UN CONTROLLO SULLA CORRETTEZZA DELLA DISMISSIONE DELLE STRADE PROVINCIALI
Il parlamentare del PD Mino Taricco ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti, tramite un’interrogazione parlamentare, di verificare se la Provincia
di Cuneo ha rispettato la corretta procedura nel deliberare la dismissione di quasi
40 km di strade provinciali a 14 Comuni del Cuneese, che lamentano una scarsa
collaborazione da parte della stessa Giunta Provinciale nella sua attuazione.
Lo stesso deputato ha anche sollecitato un controllo sulla procedura da parte
dell’Ispettorato generale per la Circolazione e la Sicurezza stradale.
“La manutenzione delle strade provinciali e la sicurezza dei cittadini che su di esse
viaggiano quotidianamente sono obblighi a cui non ci si può sottrarre - scrive Mino
Taricco nell’interrogazione fatta il 23 ottobre scorso -. In questo compito,
tuttavia, i singoli Comuni non possono essere lasciati da soli: è necessario
individuare soluzioni frutto di un accordo e di una collaborazione tra le parti in
causa”.
La dismissione di tali tratti stradali aveva sin da subito sollevato le perplessità
dei sindaci dei Comuni interessati - Bagnolo Piemonte, Barolo, Carrù, Casteldelfino,
Cavallerleone, Ceva, Magliano Alpi, Montà, Montanera, Racconigi, Rossana, Sale
Langhe, Venasca e Villafalletto -, i quali avevano lamentato vizi e difetti
procedurali e il grave stato di dissesto di alcuni tratti delle strade: un dissesto
che avrebbe costretto a costosi interventi di manutenzione, non di competenza dei
Comuni e sicuramente non affrontabili unicamente dalle loro casse. Questa situazione
aveva condotto anche, nei mesi scorsi, a manifestazioni di protesta, sino alla
convocazione di una riunione pubblica tra i sindaci tenutasi nel municipio di
Racconigi, alla quale aveva partecipato lo stesso Taricco.