Televisione: una riforma di sistema per superare le anomalie del duopolio ed il monopolio . . .
Televisione: una riforma di sistema per superare le anomalie del duopolio ed il monopolio della raccolta pubblicitaria.
La condanna dell’Unione europea per il finanziamento concesso per l’acquisto dei decoder è arrivata nel giorno in cui si è acceso lo scontro sulla riforma Gentiloni, che vorrebbe riscrivere la strategia italiana verso la tv del futuro. «Dopo la decisione dell’Antitrust europea – ha scritto Giorgio Merlo su Europa – non possiamo non constatare che l’intero impianto della legge Gasparri è stato un clamoroso flop». Il disegno di legge Gentiloni è dunque necessario per porre un rimedio a tante anomalie e contraddizioni che da anni penalizzano il campo delle comunicazioni nel nostro Paese: la mancanza di concorrenza nella pubblicità, la scarsità di frequenze, il conflitto di interessi, lo scarso e indolore pluralismo informativo, i legami impropri e negativi tra partiti e informazione e dei partiti di governo sull’azienda Rai.
Stupisce il pronunciamento di Catricalà il quale ha trovato normale il concentramento in poche mani di tutta la raccolta pubblicitaria italiana e parla di limitazione alla libertà e alla crescita delle imprese e tutto questo alla faccia della pluralità e della libera concorrenza .