Carissime e carissimi tutti,
sono stato tentato nei giorni scorsi di unirmi alla ridda di considerazioni e di analisi sul perché il Partito Democratico ed in generale il centrosinistra abbiano perso, sul chi abbia sbagliato di più e su chi abbia fatto di meno, sulla scelta di modello di comunicazione e di campagna elettorale, e sul perché, se del caso, gli italiani non abbiano capito o abbiano capito e abbiano deciso di non concederci la loro fiducia, ma ho preferito aspettare e lasciar decantare e risuonare, innanzi tutto in me.
Quello che è chiaro è che abbiamo perso.
Dovremo costruire occasioni per poterne parlare in modo approfondito anche a voce nelle prossime settimane, anche perché dalle risposte che daremo a tutte le domande aperte dipende il profilo del partito che dovremo ricostruire e l’orizzonte del progetto che dovremo definire, per intanto ciò che è chiaro è che il ruolo che i risultati elettorali ci hanno assegnato è quello di fare opposizione, che, come bene ha puntualizzato nei giorni scorsi in un suo breve ma importante intervento Pierluigi Castagnetti,è una funzione fondamentale per la democrazia di un Paese.
Per molti sarà ormai storia antica, ma ricordo che dalla qualità della opposizione al governo Berlusconi del ’94, guidata con intelligenza da Nino Andreatta, nacque la stagione dell’Ulivo.
Ma di tutto questo come ho detto avremo occasione di parlare.
Per intanto nel ringraziare ancora tutti coloro che mi hanno accompagnato in questi mesi, rassicuro tutti che ci stiamo riorganizzando in questo nuovo mondo che è il Senato, e che dopo Pasqua tornerò pienamente operativo.
Di seguito troverete in una bozza di biglietto da visita la mia nuova mail ed il mio cellulare che rimane invariato.
Porgo di cuore a tutti i miei più sinceri auguri per una Santa Pasqua di risurrezione.
Mino Taricco