43 ANNI SENZA ALDO MORO

Sono passati 43 anni da quel 9 maggio 1978  quando a Roma, in via Caetani, dietro Botteghe Oscure (sede dell’allora PCI) e vicino a piazza del Gesù (sede della DC), venne fatta trovare una Renault 4 rossa con il corpo senza vita  di Aldo Moro. Nel ricordare l’assassinio suo e dei 5 uomini della sua scorta, vogliamo oggi ricordare anche la sua figura ed il suo pensiero che tanto bene farebbero a questa stagione che per essere veloce e leggera rischia di pagare un prezzo alto alla profondità e alla responsabilità.
 
- Aldo Moro era nato il 23 settembre 1916 a Maglie, in provincia di Lecce. Professore universitario e politico italiano, tra i fondatori del partito della Democrazia Cristiana.
- Era stato assassinato dopo un sequestro durato 55 giorni.
- Il 16 marzo di quello stesso anno infatti  alle 9.02 un commando di  terroristi delle Brigate Rosse lo aveva rapito a Roma  in via Fani, all’incrocio con via Stresa,  quando era presidente del partito della Democrazia Cristiana.
- Tutta la sua scorta viene uccisa: il maresciallo dei carabinieri Oreste Leonardi, l’appuntato Domenico Ricci, il brigadiere Francesco Zizzi, l’agente Raffaele Jozzino e l’agente Giuliano Rivera.
A rapirlo erano state le Brigate Rosse un’organizzazione di terroristi, di estremista di sinistra, che a partire dal 1970 aveva scelto la lotta armata contro lo Stato uccidendo, organizzando rapimenti e attacchi alle persone ritenute rappresentanti di una idea e concezione dello stato che loro contestavano.
- L’assalto peraltro avviene nel giorno  in cui il nuovo governo, guidato da Giulio Andreotti, si sta per presentare in Parlamento per ottenere la fiducia, e per la prima volta nel nostro paese quel governo è sostenuto anche dal partito comunista.
- Era stato proprio Aldo Moro a creare le condizioni per quel governo del “Compromesso storico“ cioè con Dc e Pci, che da dopo la fine della seconda guerra mondiale si erano sempre contrapposti, impegnati a realizzare uno stesso programma di riforme per rinnovare il Paese.

Di seguito due citazioni di Aldo Moro quanto mai attuali : 

“Forse il destino dell'uomo non è realizzare pienamente la giustizia, ma avere perpetuamente della giustizia fame e sete; è sempre un grande destino”
Bari, 1943. Università degli Studi. Dispense lezioni di Filosofia del
diritto del professore Aldo Moro

 “La pace si difende anzitutto attraverso un'azione rivolta a modificare le condizioni che spesso concorrono a provocare conflitti armati. Sotto questo aspetto, il tema dello sviluppo dei Paesi del terzo
mondo e del Mediterraneo non europeo e della responsabilità dei paesi industrializzati nel contribuirvi attivamente è tutt'uno con quello centrale ed essenziale per la pace”
Trieste, 22 aprile 1972. Intervento del Ministro degli Esteri

Per chi fosse interessato ad approfondire il suo pensiero consiglio la lettura :
(1) Moro vive  una pubblicazione del Consiglio regionale della Puglia del 10 maggio a poche ore dal suo assassinio
(2) Aldo Moro, la verità negata   una pubblicazione curata da Gero Grassi allievo e profondo conoscitore di Aldo Moro del 2019

E poi le Relazioni delle Commissione di inchiesta sulla vicenda di Aldo moro 

e per chi ancora vuole approfondire sul sito di Gero Grassi tutti gli atti  frutto di decenni di ricerca della verità su Aldo Moro e su quegli anni.


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