ABBIAMO BISOGNO CHE TENDA E TORINO-NIZZA SIANO SUL TAVOLO IL 20 NOVEMBRE

Nella giornata di mercoledì 6 novembre  sono intervenuto in Aula alla Camera dei Deputati per richiamate il Governo a voler dedicare attenzione alle due grandi infrastrutture del sud Piemonte che collegano Italia e Francia.


Il mio intervento ha inteso ricordare  come nei mesi passati avevamo presentato, con la collega Gribaudo,  una proposta di mozione che aveva l’obiettivo, in vista del vertice bilaterale Italia-Francia del 20 novembre a Roma, di ribadire  la necessità che l’Italia unitamente alle questioni inerenti le previste  infrastrutture all’ordine del giorno, ponesse in evidenza anche  il tema della linea ferroviaria  transfrontaliera  Cuneo-Ventimiglia-Nizza, linea che più volte negli ultimi mesi  ha rischiato di essere pesantemente colpita da tagli e che è stata penalizzata  perché gestita ancora ai sensi di un accordo tra Italia e Francia che risale al 1970.


In carenza della revisione di questo accordo, il rischio più volte materializzatosi negli ultimi tempi è che si inneschi un circolo vizioso nel quale la manutenzione ordinaria che dovrebbe essere fatta su questa linea non venga fatta, come è successo in questi anni, e che conseguentemente, motivando con la  sicurezza del trasporto, il gestore della linea rischi di ridurre la velocità e ridurre i servizi, rendendola meno utilizzabile, per poi poter prendere atto che viene meno utilizzata e  quindi  poter poi giustificare la scelta di tagliare un ramo a questo punto secco.


Ho ribadito come invece sia fondamentale e strategica questa linea per i territori interessati, sia per i collegamenti del sud del Piemonte con la Riviera dei fiori sia con la Costa azzurra, e anche e soprattutto per tutte le ricadute turistiche che questa  ha.


Ho fatto rilevare come non essendo stata ancora  calendarizzata questa mozione,  fosse necessario  richiamare l’attenzione del Governo su questo tema, proprio perché il 20 novembre è previsto il  vertice bilaterale Italia-Francia a Roma.


Ho approfittato dell’occasione  anche per richiamare l’attenzione sul fatto che sullo stesso territorio sia necessario avviare con urgenza la realizzazione del raddoppio del tunnel del Tenda, avvio che era previsto  dovesse essere già nel corso del 2013.


Quest’opera infatti dopo l'Accordo di Parigi del 12 marzo 2007,  che prevedeva  che l'importo complessivo dell'intervento, di circa 209,4 milioni di euro, fosse  suddivisa per il 58,35% a carico della parte italiana e per il 41,65% a carico della parte francese.


In seguito alle decisioni della Conferenza Inter Governativa  ( Parigi il 15/12/2008 e Roma il 10/02/2009) , in data 27/09/2009 è stato approvato il progetto definitivo per Appalto integrato dell’intero intervento e, conseguentemente, in data 17/07/2009 è stato dato avvio alle procedure concorsuali con la pubblicazione del bando di gara per prestazioni integrate.


Tutti i pareri e le autorizzazioni sono stati acquisiti sia ai sensi della normativa italiana che di quella francese e comunitaria compreso l’espletamento della procedura di cui alla Convenzione di “Espoo” del 25/02/1991 sulla valutazione di interferenza ambientale in contesto transfrontaliero (ratificata con L. 640/94).


In data 22/10/2007 è stato emesso il Decreto di Pubblica Utilità dal Prefetto della Alpi marittime per la parte francese.


In data 20/11/07 con Delibera di Giunta DGR 3-7521 si è conclusa con parere favorevole e prescrizioni la Valutazione di Impatto Ambientale presso la Regione Piemonte; con la determinazione n.109 del 17/05/2011 la stessa Regione Piemonte ha prorogato di 3 anni la citata Delibera.


La progettazione esecutiva ed i lavori sono stati affidati in data 01/06/2012 all’Associazione Temporanea d’Imprese (A.T.I.) fra le imprese “Grandi Lavori Fincosit S.p.A.” (Mandataria) e “Toto Costruzioni Generali S.p.A.” (Mandante).


Ho anche ricordato però che ad oggi non è stato sostanzialmente avviato nulla, nonostante tutte le informazioni portassero a dire che nel 2013 doveva partire la realizzazione dell’opera.


Ho sottolineato al Governo italiano che nel vertice bilaterale Italia-Francia del 20 novembre a Roma , questa infrastruttura venga messo all’ordine del giorno, perché è importante che questa opera, che ha tutte le carte in regola per partire, possa partire velocemente per non isolare e danneggiare pesantemente una porzione così importante di territorio.


 


Mino Taricco


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