ACCORDO AL G7 SULL'ALIQUOTA MINIMA GLOBALE AL 15%

La stampa e tutto il mondo dell’informazione ne hanno dato la notizia, ed è sicuramente una notizia destinata a portare conseguenze importanti, nel primo G7 in presenza dopo la pandemia, i ministri di Usa, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Canada hanno raggiunto un accordo "sul principio di una aliquota globale minima del 15% per la tassazione delle grandi imprese, applicata Paese per Paese.

Ovviamente è un primo passo, e molti ne rimangono da fare prima di vederla attuata nel concreto, ma è un primo passo importante.

Importante per ricostruire un minimo di equità fiscale, per superare la assurda concorrenza fiscale al ribasso tra i paesi per accaparrarsi le sedi delle grandi imprese (che poi scarica nei fatti gli oneri fiscali dei vari paesi sui soliti noti), e per le cose che si potranno fare anche nel nostro paese con quelle risorse. Infatti le prime stime con lo scenario minimo e più prudenziale parlano di oltre 2,5 miliardi l'anno.

E stato definito un accordo "storico" sulla tassazione delle multinazionali, un "primo passo che necessita di ulteriori progressi in sede di G20" e che creerà un "terreno comune" in materia di imposizione fiscale a tutte le compagnie globali, sicuramente è un primo passo nella giusta direzione.

Non sarà ne semplice ne senza ostacoli, ma è una strada da percorrere perché necessaria, anche appunto per iniziare a ristabilire un minimo di equità e di equilibro tra paesi e tra settori dell'economia.

Per maggiori approfondimenti un interessante articolo su “La Repubblica Economia”

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