ACCORPAMENTO FONDIARIO:
“PER I PICCOLI APPEZZAMENTI
L’ATTO DI ROGITO POTRA’ ESSERE FATTO DAL SEGRETARIO COMUNALE”
Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato una proposta di legge al Parlamento che modifica il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali relativamente alle norme che disciplinano l’accorpamento fondiario.
Spiega il Consigliere Regionale del PD Mino TARICCO, relatore della proposta di legge: “Nel nostro Paese il tema dell’accorpamento fondiario continua ad essere una delle questioni cui è legata la competitività dell’agricoltura e della possibilità di una corretta gestione del territorio. Troppe sono le porzioni di appezzamenti che o sono di ridottissime dimensioni o di un valore talmente basso che non rendono possibile la cessione o il trasferimento di proprietà per il motivo che il costo dell’atto di rogito è di gran lunga più alto del valore del bene oggetto dell’atto” .
La proposta di Legge al Parlamento affronta questo tema e prospetta una soluzione semplice e cioè di permettere per appezzamenti entro i 1000 mq ed entro i 5000 euro di valore la possibilità che l’atto di rogito possa essere fatta dal Segretario comunale del Comune competente per territorio o di quello su cui insiste la maggiore porzione di appezzamento .
“Con un mezzo semplice abbiamo voluto affrontare un problema che si trascina da tempo immemore, la tanto richiesta e mai affrontata riforma fondiaria, che tanti costi ha scaricato sul territorio e sull’agricoltura – ha commentato il Consigliere regionale Mino TARICCO - Speriamo che ora il Parlamento si muova celermente e per quel che ci riguarda vedremo di sollecitare adeguatamente perché la posta in gioco, nella sua semplicità è importante “.
Mino Taricco