ALLA "CITTADINA DADONE"
Sono contento di aver partecipato, ieri, alla manifestazione con i Sindaci a Cuneo per le parole che ho sentito. Sono state voci di persone che amano le loro comunità e vogliono poter dare ad esse le risposte che meritano. In questo momento di difficoltà del Paese, non sempre sono messi in condizione di farlo.
Ho letto alcune dichiarazioni della “cittadina Dadone” che mi dedicano una significativa attenzione, di cui ovviamente sono grato, in merito alla manifestazione di ieri, a cui peraltro mi pare di non aver notato la sua presenza. Mi permetto solo di dire che il suo tono sprezzante qualifica lei ed il suo modo di intendere l’ “impegno politico”; io, in trenta anni di vita sociale e civile, non mi sono mai permesso di utilizzare simili argomenti per mera ricerca di piccolo consenso politico.
Quanto alla denunciata mancata attenzione alla Mozione Di Maio, solo uno sprovveduto può pensare di poter risolvere la complessità del patto di stabilità in Italia approvando una siffatta Mozione.
Credo che l’intelligenza dei cittadini e dei Sindaci meriti ben altro livello di considerazione.
Sono contento perché ho sentito che quello era il mio posto; non saprei dove stare se non in mezzo agli Amministratori della mia realtà territoriale. In questi anni ho incontrato, ascoltato, mi sono confrontato con tutti, anche con chi, come alcuni ieri sera, diceva cose che non sempre condividevo e ho fatto sempre il possibile per affrontare e cercare di risolvere i problemi. Sapendo che in questa stagione non basta la sola buona volontà, ma si devono trovare strade, non sempre facili, per tenere insieme una straordinaria complessità.
Credo che sia l’unica strada oggi per misurarsi nel merito con la fatica di questo Paese.
Tutto il resto è fuffa , di chi intende tutto come un gioco, di chi si sente ontologicamente diverso e migliore.
Io in mezzo a coloro che quotidianamente cercano di risolvere i problemi, ci sono.
E lascio che siano loro a giudicare il mio impegno e la mia coerenza.
Mino Taricco