APPROVATA ALLA CAMERA LA MOZIONE PER CONTRASTARE LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

È stata approvata ieri la mozione a favore di iniziative, anche in ambito internazionale, finalizzate al contrasto dei fenomeni di violenza contro le donne. 
L’azione si concretizza dopo gli incresciosi fatti occorsi a Colonia e in altre città europee nella notte del 31 dicembre 2015, quando in alcune città europee, tra cui Colonia, Amburgo, Düsseldorf, Stoccarda, Helsinki e Zurigo si sono verificati episodi intollerabili di violenza da parte di gruppi di giovani uomini immigrati contro la dignità e la libertà delle donne. 

L’azione di molestie in tale occasione è stata molto vasta, tanto da essere vista come un gesto contro le donne, ma anche come un atto di sfida ai valori morali e sociali che reggono le società europee. In molti paesi mediorientali la donna è spesso priva di libertà e ritenuta inferiore. Non dimentichiamo le violenze in Iraq e Siria durante la conquista dell'Isis, i rapimenti di Boko Haram, la schiavitù sessuale imposta alle donne cristiane e yazide, il trattamento subito dalle donne egiziane al Cairo durante la «primavera araba» per punirle della loro partecipazione attiva alla politica.
Tutto questo contrasta profondamente con le libertà costitutive dell'Occidente, va quindi riaffermata con forza e protetta la libertà e la parità sociale raggiunta con pieno diritto dalla donna in Europa.  In un’era in cui si percorre la strada dell’accoglienza e della giusta integrazione, è più che irrinunciabile e urgente la difesa della libertà femminile da ogni forma di molestia, abuso e violenza sessuale. Le basi di un qualsiasi processo di integrazione sono il rispetto, da parte di chi si integra, della cultura, delle tradizioni e degli usi del Paese ospitante, insieme all’impegno di rispettare le leggi. 
I fatti di Colonia e delle altre città pongono seri interrogativi sulla gestione dell’accoglienza, visto il rapporto dell'Islam con le donne. È necessario rispondere con azioni e mezzi adeguati, al fine di chiarire fin da subito la posizione europea sui diritti e la dignità delle donne. 
La mozione chiede quindi di intensificare la collaborazione con le autorità di pubblica sicurezza dei Paesi colpiti dalle violenze collettive contro le donne la notte di San Silvestro, allo scopo di acquisire elementi utili alla prevenzione di atti simili sul suolo nazionale; assicurare priorità alla lotta contro gli eventuali sodalizi criminali, allestiti da immigrati per delinquere contro le donne; privilegiare nelle procedure per l'accesso al nostro Paese, famiglie, donne, bambini e anziani, come già accade in alcuni Stati occidentali, come il Canada, prevedendo per gli uomini giovani percorsi più lunghi; rafforzare i presidi di polizia ovunque la sicurezza delle donne paia più a rischio; assicurare una tempestiva informazione dell'opinione pubblica italiana qualora si verificassero anche in Italia episodi assimilabili a quelli di Colonia. 


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