APPROVATA ALLA CAMERA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE
Oggi a suo modo è una giornata storica.
Abbiamo votato alla Camera la Legge elettorale, un primo grande passo nel cammino delle riforme. Una legge elettorale con alcuni pregi e ancora con alcuni evidenti limiti.
Le soglie di accesso alle Istituzioni ancora troppo alte, la possibilità di scelta dei cittadini e le norme sulla parità di genere dovranno trovare correttivi nei prossimi passaggi dell’iter della norma.
Ma è evidente che questo primo importante passo può trasformare il percorso su cui si è incamminata questa legislatura, nata male un anno fa a causa della nostra mancata vittoria, in una stagione di riforme istituzionali e in tutti i settori della vita di questo Paese.
La legge così com'è ottiene di sicuro due importanti risultati di correzione del sistema precedente: in primo luogo assicura chiarezza alla scelta degli elettori su chi è investito della responsabilità di governo, introducendo il doppio turno, in secondo luogo mira ad assicurare la governabilità riducendo i margini di manovra per i piccoli partiti, che nel recente passato hanno pregiudicato la stabilità di governi sia del centrosinistra che del centrodestra.
Inoltre definisce con nettezza l’impegno politico a modificare il bicameralismo con la trasformazione dell'attuale Senato, cosa importantissima in un ottica di snellimento e di semplificazione istituzionale e affronta il tema ormai non più rinviabile della modifica del Titolo V del Costituzione.
Un primo passo è stato fatto, adesso avanti tutta sul Senato e sul Titolo V , e poi miglioramento della legge elettorale, e contemporaneamente riforme economiche.
E' veramente la svolta buona.
Mino Taricco