APPROVATA LA LEGGE ANNUALE CONCORRENZA
Martedì 2 Agosto 2022
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Provvedimenti
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Economia
Nonostante la crisi di governo e lo scioglimento delle Camere approvata una riforma, determinante per centrare gli obiettivi del PNRR concordati con la Commissione europea per il corrente anno.
Il DDL concorrenza 2021, che era stato già approvato con modifiche dal Senato a fine maggio, e poi con ulteriori modifiche dalla Camera nelle scorse settimane, è stato adesso approvato in terza e definitiva lettura, senza modifiche al Senato.
Adesso andranno emanati i relativi decreti delegati entro la fine del 2022, per dare corso anche a tutta la parte attuativa, entro dicembre, come concordato con Bruxelles.
Il disegno di legge prevede diverse deleghe al governo, a cominciare da quelle per la mappatura di tutte le concessioni pubbliche e per la definizione dei criteri con cui mettere a gara le concessioni balneari.
È inoltre prevista una delega anche per il riassetto dei servizi pubblici locali sulle gare nei trasporti regionali. Si interviene per migliorare il coordinamento, nella diffusione della fibra ottica, tra gestori di infrastrutture fisiche e gli operatori di rete e tra questi ultimi che devono realizzazione piani nella stessa area, con l'obiettivo di limitare duplicazioni degli scavi e migliorare le tempistiche. A vigilare sul rispetto del coordinamento sono chiamate AGCOM e Antitrust.
Al Ministero dello Sviluppo economico viene invece affidato l'incarico di svolgere un riesame periodo nell'ambito di applicazione degli obblighi di servizio postale universale, sulla base degli orientamenti UE.
Altre due deleghe riguardano la semplificazione delle autorizzazioni per le attività di impresa e il coordinamento dei controlli sulle aziende.
Nei 36 articoli del provvedimento figurano poi misure su porti, gas, sanità e farmaci, assicurazioni, TLC e poste, concessioni idroelettriche, rifiuti, società partecipate, colonnine di ricarica elettrica, poteri dell’autorità Antitrust.
Per maggiori approfondimenti in attesa della pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, è possibile consultare il Dossier dell'Ufficio Studi del Parlamento.