APPROVATA LA LEGGE DI CONVERSIONE DEL FARE

Le semplificazioni per l'edilizia e le nuove risorse per le infrastrutture, le risorse per le garanzie e per la “nuova Sabbatini”, le dismissioni del patrimonio dei Comuni e i fondi per gli edifici scolastici oltre alle misure di semplificazione generali ed in particolare per il comparto agricolo, sono le misure principali del decreto Fare, arrivato con il voto finale di oggi alla Camera al termine dell'esame in Parlamento.
Dopo il primo passaggio alla Camera, il decreto ha ricevuto il via libera anche dal Senato con modifiche ed è stato oggi approvato con il voto senza altre modifiche.
Dopo quasi due mesi, il primo provvedimento del governo Letta per favorire la ripresa ha acquisito così la sua fisionomia definitiva.
Tra le principali novità :
- Per le ristrutturazioni che modificano le sagome (non il volume) degli edifici basterà la Scia, la segnalazione certificata di inizio attività, senza chiedere il permesso di costruire. Per tutelare i centri storici, i Comuni hanno però tempo fino al 30 giugno 2014 per definire le aree in cui si applica la Scia, altrimenti interverrà la Regione e poi un commissario ad hoc nominato dal ministro delle Infrastrutture.
- Creato un fondo da 2 miliardi per il 2013-2017 da usare per le opere immediatamente cantierabili. Tra gli interventi finanziati, la terza corsia della A4 in Friuli, l'eliminazione dei passaggi a livello sulla linea ferroviaria adriatica e tre opere in Piemonte per 170 milioni. Inoltre, previsti incentivi fiscali per le opere oltre i 200 milioni (il limite era 500 milioni).
- Eliminato in Senato il Durt, il documento unico di regolarità tributaria introdotto dalla Camera e duramente contestato dalle imprese. Resta la responsabilità solidale dell'appaltatore per i versamenti delle ritenute sui redditi dei dipendenti. Per gli appalti, poi, diventa obbligatoria l'anticipazione del 10% dell'importo.
- Il 10% delle risorse derivanti dalle dismissioni del patrimonio originario degli enti territoriali sarà destinato al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, per ridurre il debito pubblico. I Comuni possono evitare di cedere questo 10% se una quota uguale o maggiore è usata per tagliare il debito degli stessi enti locali.
- Al fondo unico per l'edilizia scolastica vanno 150 milioni in più per il 2014. Agli interventi di messa in sicurezza sismica, ristrutturazione e rimozione dell'amianto si aggiunge la realizzazione di nuovi istituti, svincolando la spesa per gli arredi scolastici dal Patto di stabilità. Ai sindaci va il potere di commissario per accelerare l'uso delle risorse disponibili.
- Sono introdotti molti interventi di semplificazione burocratica, ambientale, del lavoro in tutti i settori di attività di impresa.

Allegati :

- una sintesi dei contenuti della Legge di conversione del "Fare"
- una scheda integrale del provvedimento
- una scheda degli interventi in agricoltura


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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