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APPROVATA LA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE

Il 21 settembre in Senato DDL di riforma
del processo civile  
  è stato approvato con larga maggioranza (con 201 sì e 30 no) , ora il provvedimento è passato alla Camera.

In sintesi il provvedimento approvato dal Senato ed ora all’esame della Camera dei deputati:

• potenzia gli STRUMENTI DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE (c.d. ADR – Alternative Dispute Resolution) da esperire anche con modalità telematiche, incentivando la mediazione civile e commerciale;

• interviene sulla disciplina dell'ARBITRATO prevedendo tra le altre anche l’inserimento delle norme in tema di arbitrato societario all’interno del codice di procedura civile;

• reca una serie di modifiche al PROCESSO CIVILE DI PRIMO GRADO, al fine di migliorare l'efficienza della giustizia civile;

• interviene sulla disciplina del GIUDIZIO D’APPELLO potenziando il filtro di ammissibilità e semplificando la fase istruttoria del procedimento;

• introduce la possibilità, per il giudice di merito, di proporre il c.d. “RINVIO PREGIUDIZIALE”, ossia di sottoporre direttamente alla Corte di cassazione la risoluzione di una questione di mero diritto, sulla quale il giudice abbia già sollevato il contraddittorio delle parti, purché sia questione del tutto nuova, di particolare importanza, suscettibile di presentarsi in numerosi giudizi e fonte di gravi difficoltà interpretative;

• modifica la disciplina del PROCESSO ESECUTIVO prevedendo, con riguardo alle espropriazioni immobiliari la possibilità per il debitore di vendere direttamente l’immobile pignorato, ad un prezzo non inferiore a quello base indicato nella perizia di stima. Di particolare rilievo è la previsione dell’istituzione presso il Ministero della Giustizia della "Banca dati per le aste giudiziali" contenente i dati identificativi degli offerenti, i dati identificativi del conto bancario o postale utilizzato per versare la cauzione e il prezzo di aggiudicazione e le relazioni di stima. I dati identificativi degli offerenti del conto e dell'intestatario dovranno essere messi a disposizione, su richiesta, dell'autorità giudiziaria, civile e penale;

• misure di riordino e implementazione delle disposizioni sul processo civile telematico;

• di particolare rilievo è la nuova disciplina dell’UFFICIO DEL PROCESSO introdotta con un emendamento a prima firma del senatore Mirabelli. In particolare:

1) l'ufficio per il processo, sotto la direzione e il coordinamento di uno o più magistrati dell'ufficio, sarà organizzato individuando i requisiti professionali del personale da assegnare a tale struttura facendo riferimento alle figure già previste dalla legge; 

2) al personale assunto presso l’ufficio del processo saranno assegnati compiti di supporto ai magistrati, comprendenti, tra le altre, le attività preparatorie per l'esercizio della funzione giurisdizionale quali lo studio dei fascicoli, l'approfondimento giurisprudenziale e dottrinale, la selezione dei presupposti di mediabilità della lite, la predisposizione di bozze di provvedimenti, il supporto nella verbalizzazione, la cooperazione per l’abbattimento dell'arretrato e per prevenirne l’ulteriore formazione; compiti di supporto per l'ottimale utilizzo degli strumenti informatici; compiti di coordinamento tra l'attività del magistrato e l'attività del cancelliere e, infine, compiti di catalogazione e archiviazione;

3) presso la Corte di cassazione saranno istituite una o più strutture organizzative denominate "Ufficio per il processo presso la Corte di cassazione". Il legislatore delegato dovrà altresì individuare i requisiti professionali del personale da assegnare a tale struttura organizzativa in coerenza con la specificità delle funzioni della Corte di legittimità;

4) il Governo è, infine, delegato ad istituire, presso la Procura generale della Corte di Cassazione, una o più strutture organizzative denominate "Ufficio spoglio, analisi e documentazione". Alla predetta struttura organizzativa saranno attribuiti compiti: di assistenza per l'analisi preliminare dei procedimenti, per la formulazione delle conclusioni e per il deposito delle memorie dinanzi alle Sezioni unite e alle Sezioni semplici della Corte; di supporto ai magistrati comprendenti, tra l'altro, l'attività di ricerca e analisi su precedenti, orientamenti e prassi; di supporto per l'ottimale utilizzo degli strumenti informatici; di raccolta di materiale e documentazione per la predisposizione dell'intervento del Procuratore in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario;

il Governo è delegato ad istituire il Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, composto dalla sezione distrettuale e dalle sezioni circondariali. All’istituendo Tribunale saranno trasferite le competenze civili, penali e di sorveglianza del Tribunale per i minorenni, le competenze in materia di cause riguardanti lo stato e la capacità delle persone, di cause riguardanti la famiglia, l'unione civile, le convivenze, i minori; i procedimenti aventi ad oggetto il risarcimento del danno endo-familiare, ovvero tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, che derivano dai comportamenti e dalle condotte volontarie di un proprio familiare. Il Governo, da ultimo, è delegato ad introdurre, nel codice di procedura civile, un rito unificato denominato "Procedimento in materia di persone, minorenni e famiglie".

Per maggiori approfondimenti il Dossier  dell’Ufficio Studi del Parlamento


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento