APPROVATA LEGGE A SOSTEGNO DELLA CULTURA E DEL TURISMO
La Camera dei Deputati ha approvato mercoledì 9 luglio un Decreto Legge che interviene per tutelare il patrimonio culturale in Italia e per sostenere il settore del turismo del Paese: il provvedimento, discusso dall’Assemblea di Montecitorio in prima lettura, ha ricevuto 285 voti favorevoli, nessuno contrario e 159 astenuti.
Da questo decreto emerge con forza l’attenzione rivolta dall’attuale Governo e dal Parlamento verso due settori non soltanto rappresentativi e centrali per l’identità del Paese ma anche strategici per l’economia e il settore occupazionale.
Da un lato, il provvedimento impieghi risorse economiche e sgravi fiscali per incentivare interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, quali musei, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi, archivi, raccolte librarie e biblioteche, e, dall’altro, per sostenere e rilanciare l’attività e la competitività dei soggetti e degli enti che operano nella cultura e nel turismo in Italia, come ad esempio le Fondazioni lirico-sinfoniche, le sale cinematografiche e le imprese alberghiere.
Oltre a questo, gli interventi, previsti dal provvedimento, sono finalizzati a tutelare lo stato e fronteggiare le situazioni di emergenza dei siti monumentali e archeologici di Pompei e della Reggia di Caserta.
Nel progetto complessivo di ammodernamento e riforma approntato dal Governo Renzi, non poteva mancare un’attenzione rivolta al grande patrimonio che i molti siti monumentali, le attività culturali e l’afflusso di visitatori rappresentano per il nostro Paese. In questo senso, per quanto riguarda le misure del decreto sul patrimonio culturale è fondamentale ricordare l’introduzione dell’Art-bonus, un regime fiscale agevolato per tutti i soggetti che faranno donazioni in denaro a favore del settore, e un piano per affrontare le emergenze di alcuni siti archeologici, tra cui Pompei e la Reggia di Caserta, per la quale è prospettata la nomina di un Commissario straordinario per i lavori di riqualificazione. Accanto a ciò, nuove assunzioni nel settore per compiti di accoglienza del pubblico e vigilanza dei beni culturali e, infine, misure di sostegno finanziario per le fondazioni lirico-sinfoniche e la produzione cinematografica e audiovisiva. Ma il decreto rivolge anche un’attenzione particolare alla specificità del turismo: con l’obiettivo di rilanciarne la competitività, esso prevede la concessione di un credito di imposta per gli esercizi ricettivi che compiano un’opera di digitalizzazione e le imprese alberghiere che portino avanti lavori di ristrutturazione, senza dimenticare la semplificazione degli adempimenti burocratici per le strutture turistiche e le agenzie di viaggi e una riforma generale della struttura e dei compiti dell’ENIT, l’Agenzia nazionale del turismo, che necessitava di questo intervento. Le misure elencate rispondono dunque a un progetto unitario, che ha come obiettivo una radicale rivitalizzazione e un concreto rilancio di questi due settori.
Il Decreto era stato presentato dal Governo lo scorso 22 maggio, in collaborazione con il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini e il ministro dell’Economia e delle Finanze Pietro Carlo Padoan, e durante l’esame delle Commissioni della Camera e i lavori dell’Aula ha ricevuto alcune modifiche. Ora il provvedimento viene trasmesso al Senato, che lo dovrà esaminare per permetterne la conversione definitiva in legge.