APPROVATA UNA MOZIONE SUL DIMEZZAMENTO DEL BUDGET PER GLI F-35
La Camera dei Deputati ha approvato una Mozione proposta da l Partito Democratico che impegna il Governo a una riconsiderazione del Programma F-35, aerei caccia da guerra, proponendone un dimezzamento del budget finanziario, anche al fine di evidenziarne i punti critici.
Parallelamente a questo, i parlamentari del PD hanno anche domandato al Governo un continuo controllo sulla corrispondenza tra le caratteristiche degli F-35 e i requisiti in materia di efficienza e sicurezza.
La Mozione ha poi anche richiesto che vengano realizzati accordi con gli altri partner internazionali del medesimo Programma: questo con l’obiettivo di portare all’Italia vantaggi in termini non soltanto tecnologici ed economici ma anche di occupazione.
Nel testo della Mozione infatti, da un lato è stata sottolineata la delicata situazione internazionale attuale, con le evidenti criticità connesse alla situazione mediorientale in termini di guerre civili e terrorismo e il riaccendersi delle tensioni tra Russia e Ucraina: situazioni che devono necessariamente essere affrontate all’interno delle Istituzioni internazionali di cui l’Italia fa parte,
come l’Onu, l’Unione europea e la Nato, e che, in questo periodo, mettono anche in risalto la grande responsabilità che il nostro Paese ha in materia, con la guida del Semestre europeo e la nomina del Ministro Federica Mogherini a Responsabile della politica estera e di sicurezza dell’Unione europea.
Situazione che, tuttavia, non deve far dimenticare l’altro lato della questione: come evidenziato dalla Mozione, infatti, la quantità di risorse da destinarsi ai sistemi d’arma è attualmente, per l’Italia, maggiore rispetto a quella prevista e, come la Commissione Difesa della Camera ha ribadito, ciascuna decisione in tema di pianificazione nel settore degli strumenti militari deve essere necessariamente rapportata sia a un esame degli impegni internazionali assunti sia a quello delle
risorse effettivamente disponibili. Da qui allora la considerazione del Programma F-35, a cui l’Italia ha da sempre partecipato ma per il quale sono sorti dubbi sul reale funzionamento dei velivoli, che hanno condotto gli Stati Uniti a limitazioni nell’uso allo scopo di risolverne i problemi e il Governo italiano a limitare l’acquisto ai soli primi sei esemplari.
Queste, dunque, le motivazioni che hanno spinto l’aula di Montecitorio a votare favorevolmente per questo provvedimento. Come ha infatti sottolineato la Mozione, l’Italia si trova davanti alla necessità di non lasciare nulla di intentato, nello scacchiere internazionale, per giungere a una soluzione diplomatica delle attuali crisi e, al contempo, di contenere la spesa pubblica e i costi che ne derivano.