APPROVATI DISEGNI LEGGE RELATIVI A IMPORTANTI ACCORDI INTERNAZIONALI
La giornata di mercoledì 4 giugno ha visto la Camera dei Deputati impegnata nella discussione, nel voto e nell’approvazione di alcuni Disegni Legge che permetteranno la ratifica e l’esecuzione di Accordi internazionali stipulati dall’Italia. Quattro, nello specifico, i decreti approvati a larga maggioranza dall’Aula di Montecitorio, che hanno toccato molti e differenti argomenti.
Il primo Disegno legge ha riguardato l’esecuzione dell’Accordo tra Italia e Sudafrica sulla cooperazione di Polizia, stipulato a Capetown il 17 aprile 2014, in forza del quale il Dipartimento di sicurezza del Ministero dell’Interno italiano e il Dipartimento di Polizia sudafricano potranno collaborare per condurre indagini sul crimine organizzato internazionale, la produzione e il traffico di stupefacenti, la tratta di persone, il traffico illecito di armi e la prevenzione di atti terroristici tramite lo scambio di informazioni.
Un secondo disegno legge ha invece riguardato la ratifica del Protocollo aggiuntivo e dello scambio di lettere che intervengono per modificare, in alcune sue parti, la Convenzione sottoscritta tra Italia e Lussemburgo nel 1981 e volta a combattere la frode fiscale e a impedire il fenomeno delle doppie imposizioni sul reddito: le più importanti modifiche a questo proposito riguardano le modalità di scambio di informazioni, utili per l’applicazione di leggi relative alle imposte, tra i due Stati, e il loro livello di segretezza e riservatezza.
Un terzo disegno legge, poi, ha invece riguardato l’esecuzione di un Protocollo opzionale, firmato a New York nel 2008, relativo al Patto internazionale sui diritti umani economici, sociali e culturali risalente al 1966. Un protocollo che prevede la possibilità, per individui o gruppi, di presentare comunicazioni a un apposito Comitato per segnalare eventuali violazioni, verificatesi in uno Stato, dei diritti umani sanciti dal Patto internazionale; lo stesso Protocollo prevede anche, per lo stesso Comitato, la facoltà di esaminare tali comunicazioni, chiarirne la validità e chiedere ragione e spiegazioni delle violazioni allo Stato interessato.
Infine, l’ultimo Disegno Legge si è rivolto alla ratifica di uno scambio di Note tra l’Italia e l’Istituto Internazionale per l’unificazione del diritto privato (Unidroit), che modifica il primo articolo dell’Accordo stipulato nel 1967 tra le parti: le modifiche, nello specifico, riguardano contributi ordinari e volontari che l’Italia potrà versare allo stesso Unidroit.