APPROVATI E PUBBLICATI I REGOLAMENTI PAC
Approvati il 23 novembre i Regolamenti relativi alla Politica agricola comune che accompagnerà i nostri agricoltori e la nostra agricoltura dal 2023 al 2027, dopo un negoziato durato tre anni. Rappresenta un punto di equilibrio ambizioso tra i tre livelli di sostenibilità – economica, sociale e ambientale – del nostro sistema agricolo.
La PAC 2023-2027 è stata approvata oggi in Plenaria a Strasburgo con oltre il 65% dei voti a favore del regolamento sui Piani strategici e il 70% a favore del regolamento Orizzontale e del regolamento sulla Organizzazione comune dei mercati.
I testi dei Regolamenti UE sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione :
REGOLAMENTO_UE_2021_2117 DEL PARLAMENTO EU E CONSIGLIO SU OCM
REGOLAMENTO._UE_2021_2115_PIANI STRATEGICI
REGOLAMENTO UE_2021_2116__PARLAMENTO_EUROPEO_E_DEL_CONSIGLIO
Alcune voci hanno sollevato critiche sull’accordo e sui testi, ma è evidente che senza la spinta del Parlamento, molti punti qualificanti di questo accordo non avrebbero mai visto la luce.
A partire dal risultato storico sul fronte dei diritti dei lavoratori: per la prima volta è stato inserito infatti un sistema di condizionalità che eviterà che fondi pubblici finiscano nelle tasche di chi non rispetta i diritti dei lavoratori, ponendo fine alla concorrenza sleale di quegli imprenditori che lucrano a discapito della tutela dei diritti dei lavoratori.
Rimane entrale l’obiettivo di avere un’agricoltura ancora più forte e competitiva e capace di garantire la sicurezza alimentare e qualità ai cittadini europei, per questo, il sostegno al reddito rimarrà un elemento essenziale, accompagnato da misure rafforzate di gestione dei rischi, e da maggiori fondi per il supporto dei giovani agricoltori e per gli aiuti accoppiati ai prodotti in situazioni di mercato meno favorevoli, come pomodoro, barbabietole o riso.
Rimangono le Organizzazioni Comunitarie di Mercato, ortofrutta, vino e olivo di oliva, e il sistema delle Indicazioni Geografiche e dei Consorzi di tutela, vedranno rafforzati gli strumenti per gestire l’offerta di prodotto e meglio rispondere alle fluttuazioni di mercato.
Una riforma della PAC che aiuterà gli agricoltori e la nostra agricoltura a concorrere al raggiungimento degli obiettivi della transizione ambientale e del Green Deal, destinando almeno un quarto degli aiuti diretti agli eco-schemi e almeno il 35% dei fondi per lo Sviluppo rurale a misure ad alto valore ambientale.
Una buona riforma, che adesso dovrà vedere una attuazione a partire dal PSN e dal rinnovato ruolo di MIPAAF, Regioni, AGEA e Organismi pagatori regionali.
In allegato la relazione del Ministro Patuanelli alle Commissioni Agricoltura riunite di Camera e Senato sullo stato di attuazione in Italia della PAC e una bozza del Piano Strategico Nazionale che ministero e Regioni con l'aiuto di stanno predisponendo.