APPROVATO ALLA CAMERA IL DECRETO MILLEPROROGHE

Passato alla Camera il Milleproroghe che diventa legge senza modifiche rispetto al testo arrivato dal Senato. Il decreto è stato approvato con 249 sì, 147 no e 3 deputati si sono astenuti.

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale 28 febbraio 2017, n. 49 la legge 27 febbraio 2017, n. 19 di conversione del decreto mille-proroghe 2016 (decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244).

Il provvedimento convertito in legge contiene misure varie, dalla pubblica amministrazione all'editoria, dal lavoro e politiche sociali all'istruzione, dallo sviluppo economico alle infrastrutture e ai trasporti, dalla giustizia ai beni culturali all'ambiente e all'economia.

Tra le correzioni introdotte dal Senato e confermate da Montecitorio, figurano: proroghe come quelle per l'assunzione di personale presso l'Antitrust; proroga del termine per l'adeguamento alla normativa antincendio per gli edifici e i locali adibiti a asilo nido e per le strutture turistico-alberghiere; proroga dell'attuale contratto di servizio Rfi; proroga della disciplina di coltivazione, produzione e commercio del vino.

Il decreto legge contiene anche gli interventi sull'applicazione della direttiva Bolkenstein al commercio ambulante, sul rinvio della nuova regolamentazione dei servizi taxi e Ncc e sulle linee bus low cost. Su queste, il Governo ha accolto l'impegno a introdurre interventi correttivi attraverso ulteriori provvedimenti.

Le novità riguardano lo svincolo dai tetti di spesa per la società Expo e, in alcuni ambiti, per Anas e l'allungamento del mandato dei componenti Covip. Sono state introdotte modifiche anche al piano ambientale Ilva.  

Corposo il pacchetto di semplificazioni fiscali che riguardano Intrastat, le comunicazioni relative ai beni ai soci, la cedolare secca sugli affitti. Previsto anche l'allineamento dei bilanci fiscale e civilistico per le imprese e la rimodulazione delle scadenze per le comunicazioni dello spesometro nel 2017.

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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