APPROVATO ALLA CAMERA UN ODG PER LE ECCEZIONALI PRECIPITAZIONI IN PIEMONTE
E’ stato approvato l’Ordine del Giorno presentato collegato alla conversione in Legge del Decreto emergenze ambientali nel quale chiedevo attenzione al Governo in merito ai danni e alla necessità di prevenzione futura in Piemonte in relazione alle eccezionali conseguenze del amltempo della primavera del 2013.
Infatti la primavera 2013 nella nostra regione è stata caratterizzata da intense precipitazioni che hanno interessato larga parte di territorio a partire da inizio marzo : dalla seconda metà di aprile al 20 maggio una serie di eventi hanno determinato una pioggia cumulata media sul Piemonte di 350 mm con valori in alcune zone che hanno raggiunto gli 800 mm che è quasi l’equivalente della ordinaria precipitazione annuale.
Gli eventi verificatisi sono stati drammatici soprattutto nei periodi di fine aprile e di metà maggio e precisamente nei giorni 15-19 maggio 2013 quando ha colpito diffusamente tutta la regione piemontese, determinando effetti che, in molti casi, si sono sommati a quelli più locali del precedente evento 27 aprile 2 –maggio.
Complessivamente sono state registrate precipitazioni ingenti e fortemente concentrate a
carattere temporalesco, che hanno localmente raggiunto valori massimi sino ai 240 mm in 5 giorni di valore cumulato.
Già a partire dal 3 e dal 24 maggio 2013 la Regione Piemonte ha richiesto al Dipartimento di Protezione Civile la dichiarazione di stato di emergenza ai sensi della Legge 225/1992 , e l’istruttoria del Dipartimento è risultata positiva e allo stato si attende la Deliberazione del Consiglio dei Ministri per il riconoscimento richiesto .
Ad una prima conta dei danni , tra gli interventi già eseguiti e quelli ancora da eseguire ma urgenti in relazione ai due periodi sopra citati i danni già accertati sommano a oltre 56 milioni di euro.
Molte altre realtà territoriali hanno situazioni analoghe di danni e di difficoltà
L’approvazione dell’Ordine del Giorno ha come obiettivo se si apriranno spazi di intervento nazionali di poter attingere a questi per gli ingenti danni della nostra regione .
Mino Taricco