APPROVATO AL SENATO IL SALVAMARE

Approvata al Senato la “Legge salvamare”, adesso ritorna alla Camera per la approvazione finale e definitiva. 

Un passo importante nella direzione della riduzione delle plastiche in mare e, più in generale, del contenimento dei rifiuti marini. Tra le misure principali quella in base alla quale i comandante della nave o il conducente del natante, e quindi anche il pescatore che dopo una battuta di pesca fa ritorno in porto, conferisce i rifiuti accidentalmente pescati in mare all’impianto portuale di raccolta. 

In caso di ormeggio di un’imbarcazione presso aree non ricadenti nella competenza territoriale di un’autorità di sistema portuale, viene previsto che i comuni territorialmente competenti nell’ambito della gestione dei rifiuti urbani dispongono che i rifiuti accidentalmente pescati vengano portati in apposite strutture di raccolta, anche temporanee, allestite in prossimità degli ormeggi. 

I costi di gestione di questo tipo di rifiuti sono coperti con una specifica componente che si aggiunge alla tassa o tariffa sui rifiuti. Questa scelta di fatto distribuisce sull’intera collettività nazionale gli oneri della raccolta.

Viene poi affidato a un apposito decreto ministeriale - che sarà emanato entro 4 mesi dall’entrata in vigore delle legge, dal Ministro delle politiche agricole alimentari, e forestali, di concerto con il Ministro della transizione ecologica - il compito di individuare misure premiali nei confronti dei comandanti dei pescherecci soggetti al rispetto degli obblighi di conferimento dei rifiuti accidentalmente pescati. 

Tra le altre misure previste, la promozione nelle scuole di ogni ordine e grado di attività finalizzate a mettere in evidenza l’importanza della conservazione dell’ambiente e, in particolare, del mare e delle acque interne, nonché sul corretto conferimento dei rifiuti. Nelle scuole sono promosse le corrette pratiche di conferimento dei rifiuti e sul recupero e riuso dei beni e dei prodotti a fine ciclo, anche con riferimento alla riduzione dell’utilizzo della plastica, e sui sistemi di riutilizzo disponibili.

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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