Approvato il Decreto Cura Italia, con un investimento immediato da 25 miliardi di euro e capacità di generare flussi per 350 miliardi, tanto da essere stata definita una "manovra poderosa" />

APPROVATO DAL GOVERNO IL DECRETO CURA ITALIA

Approvato il Decreto Cura Italia, con un investimento immediato da 25 miliardi di euro e capacità di generare flussi per 350 miliardi, tanto da essere stata definita una "manovra poderosa" con 4 obiettivi strategici : sanità, famiglie, imprese, lavoratori. 

Come hanno bene spiegato sia il Presidente del Consiglio, sia il Ministro dell’Economia, si tratta del decreto urgente del mese di marzo, che con ogni probabilità richiederà ulteriori interventi nel mese prossimo.

Le misure si dispiegano su 5 macro-aree: 
1) Finanziamento aggiuntivo per il Sistema Sanitario Nazionale e per Protezione Civile  per circa 3 miliardi e mezzo. 
2) Sostegno all'occupazione e reddito: una misura da 10 miliardi, con risorse per 1,3 miliardi per il Fondo di integrazione salariale e 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga che andrà a coprire anche le aziende con un solo dipendente, ma ci sono interventi anche per autonomi stagionali e non, che consistono un assegno di 600 euro per il mese di marzo. Previsto poi come annunciato il congedo parentale e voucher baby sitter. Sostegno aggiuntivo al reddito per chi sta continuando a recarsi nei posti di lavoro con un aumento in busta paga per il mese di marzo.  
3) Iniezione di liquidità per il credito: un intervento in grado di "mobilitare 340 miliardi" che prevede la  sospensione delle rate di prestiti e mutui sia con il potenziamento del fondo di garanzia, sia con il meccanismo del fondo rivolto a lavoratori autonomi o a chi ha perso il lavoro, e ancora con una garanzia pubblica nei confronti del sistema bancario. 
4) Sospensione di obblighi di versamento per tributi e contributi: il termine del 16 marzo è "differito al prossimo venerdì, poi c'è la sospensione della prossima rata fino al 31 maggio per tutti fino al fatturato di 2 milioni di euro". Incluse tra i destinatari degli aiuti anche le aziende del settore trasporto merci. 
5) Sostegno a vari settori 

In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale,   QUI una interessante GUIDA  predisposte della Lega delle Autonomie Locali(ALI), qualche primo elemento puntuale sul contenuto:

FAMIGLIE
Congedi straordinari
I genitori lavoratori che hanno figli fino a 12 anni in casa per la chiusura delle scuole potranno ottenere un congedo straordinario fino a 15 giorni retribuito al 50 per cento dello stipendio. Il congedo dovrà essere usufruito alternativamente dai genitori. Chi ha figli tra i 12 e i 16 anni potrà ottenere il congedo straordinario, sempre per 15 giorni, ma senza retribuzione. In alternativa si potrà scegliere di ottenere un voucher baby sitter di 600 euro una tantum. Per i medici e gli infermieri il voucher sarà di 1.000 euro. Per queste misure il governo stanzierà 1,2 miliardi di euro.
Bonus tata per medici
Viene confermato a mille euro il  bonus baby sitter per i bambini inferiori a 12 anni del personale sanitario, medici, infermieri, esperti di laboratorio che prestano servizio.
Stop mutui casa
Sospensione fino a 18 mesi del  pagamento selle rate del muto sulla prima casa sia per i   cassaintegrati, per le famiglie che hanno perso il lavoro a causa del coronavirus ma anche per gli autonomi o i liberi professionisti che   presentano un’autocertificazione un calo del fatturato superiore al 33%.
LAVORO
Ammortizzatori per tutti
Cassa integrazione finì a nove settimane per  tutte le imprese, anche per quelle con meno di 5 dipendenti. Ammortizzatori garantiti anche per i lavoratori agricoli, gli   stagionali, in particolare del comparto turistico, gli autonomi e chi  ha un contratto a tempo determinato.
Bonus 100 euro lavoratori anti-covid 19.
Bonus da 100 euro per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito complessivo non superiore a 40.000 euro, che, durante  il periodo di emergenza sanitaria Covid 19, continuino a prestare  servizio nella sede di  lavoro nel mese di marzo 2020. Il premio è  attribuito, in via automatica, dal datore di lavoro, che lo eroga se  possibile con la retribuzione relativa al mese di aprile, e comunque  entro i termini previsti per le operazioni di conguaglio. I sostituti di imposta recuperano il premio erogato attraverso l’istituto della   compensazione.
600 euro a professionisti e co.co.co.
Indennità di 600 euro per i  professionisti con partite Iva e per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di  previdenza obbligatoria e ai co.co.co che svolgono attività in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche
Lavoratori domestici
Per i lavoratori domestici viene sospeso il pagamento dei contributi dovuti tra il 23 febbraio e il 31 maggio di quest’anno. La scadenza viene spostata al 10 giugno.
Tregua sui licenziamenti
Per sessanta giorni sono sospese le procedure di impugnazione dei licenziamenti e contemporaneamente le procedure pendenti. Inoltre il datore di lavoro non potrà recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo (ad esempio il venir meno di esigenze produttive o per ristrutturazione).
Premio ai dipendenti in sede
Per i lavoratori dipendenti pubblici e privati con reddito complessivo fino a 40 mila euro l’anno, che nel mese di marzo hanno continuato a lavorare in sede, è prevista l’erogazione di un bonus di 100 euro. Il premio sarà corrisposto dallo stesso datore di lavoro con la retribuzione di aprile.

IMPRESE
SOSTEGNO AFFITTI NEGOZI.
Credito d’imposta al 60% del canone di  affitto di marzo per gli esercenti di attività d’impresa di negozi e  botteghe al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di contrasto al Covid-19
STOP RATE PRESTITI.
Moratoria sui prestiti e sulle linee di credito   delle PMI e micro imprese colpite dagli effetti delle misure  anti-Covid-19, che facciano richiesta alla banca o altro intermediario finanziario che ha concesso il credito, con garanzia pubblica al 33%.
Credito di imposta per sanificazione locali
Imprenditori e professionisti potranno usufruire di un credito d’imposta pari al 50 per cento delle spese sostenute per la sanificazione (connessa al virus Covid-19) di ambienti e strumenti di lavoro, fino ad una spesa massima di 20 mila euro
FONDO 500 MLN PER GARANZIA CDP PER IMPRESE.
Un fondo da 500 milioni di euro a  copertura delle garanzie dello Stato per l’anno 2020 attraverso Cassa  depositi e prestiti. Lo prevede un’ultima bozza del dl sul Covis 19.  Per sostenere le imprese colpite dagli effetti del coronavirus, le  esposizioni assunte da Cassa depositi e prestiti, anche nella forma di garanzie di prima perdita su portafogli di finanziamenti, in favore  delle banche e degli altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito che erogano finanziamenti alle imprese che hanno sofferto una  riduzione del fatturato a causa della citata emergenza, operanti in settori individuati “possono essere assistite dalla garanzia dello Stato. La garanzia dello Stato è rilasciata in favore di Cassa depositi e prestiti fino ad un massimo dell’ottanta per cento dell’esposizione assunta, è a prima domanda, orientata a parametri di mercato, esplicita, incondizionata e irrevocabile e conforme con la normativa di riferimento dell’Unione europea”.
FINANZIAMENTI FINO A 10 MLD CON PLAFOND CDP.
Finanziamenti fino a 10 miliardi di euro  con il nuovo plafond per Mid e Large Corporate di Cassa Depositi e Prestiti. Grazie alla norma contenuta nel DL al vaglio del Governo,   Cassa Depositi e Prestiti dovrebbe mettere a disposizione un plafond   per il rilascio di garanzie fino all’80% del valore dei finanziamenti  erogati dalle banche al fine di agevolare l’afflusso di liquidità a   imprese operanti in settori particolarmente colpiti dall’emergenza  epidemiologica da ”Covid-19”. I 10 miliardi vanno a sommarsi ai 7  già messi in campo dal gruppo. Lo strumento, grazie allo stanziamento di risorse pubbliche pari a 500 milioni di euro, potrà garantire nuovi finanziamenti fino a 10  miliardi di euro rivolti alle società Mid e Large Corporate italiane
FONDO INTERNAZIONALIZZAZIONE.
Con la norma contenuta del Dl, viene potenziato il Fondo 394  per l’internazionalizzazione consentendo alle imprese di usufruire di  contributi a fondo perduto. L’intervento aumenta sensibilmente la  capacità di sostegno del Fondo 394/81 alle strategie di sviluppo  internazionale delle PMI italiane, rispondendo tempestivamente alle  attuali esigenze di sostegno delle piccole e medie imprese per far  fronte alla difficile congiuntura economica legata all’emergenza  Coronavirus.
Bilanci societari rinvio al 31 luglio
In deroga a quanto  previsto dalle norme in materia del codice civile o alle diverse  disposizioni statutarie, l’assemblea ordinaria è convocata entro  centottanta giorni dalla chiusura dell’esercizio. Con l’avviso di  convocazione delle assemblee ordinarie o straordinarie le società per azioni, le società in accomandita per azioni, le società a  responsabilità limitata e le società cooperative possono prevedere,  anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie, l’espressione  del voto in via elettronica o per corrispondenza e l’intervento all’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione; le predette società possono anche prevedere che l’assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano  l’identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e  l’esercizio del diritto di voto.

FISCO
SOSPENSIONE VERSAMENTI:
Sotto i 2 milioni di ricavo stop a tasse e contributi
Disposizione specifiche per sostenere i  titolari di partita Iva di minori dimensioni, individuati in base ai  ricavi o ai compensi non superiori a 2 milioni di euro nel periodo di  imposta precedente, per i quali le vigenti misure di contenimento  della diffusione del virus Covid-19 hanno determinato maggiore  incidenza sulla liquidità. Per questi soggetti, si legge nella  relazione tecnica della bozza, “è consentito di non procedere ai  versamenti, in scadenza nel mese di marzo, relativi alle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilato, relativi alle  trattenute dell’addizionale regionale e comunale, relativi all’imposta sul valore aggiunto e relativi ai contributi previdenziali e  assistenziali, nonché ai premi per l’assicurazione obbligatoria
SLITTANO SCADENZE FISCALI.
Sospensione dei termini per gli adempimenti e di taluni versamenti previsti nel mese di marzo. Più in particolare,una bozza del dl Covid-19, prevede la sospensione dei soli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e diversi dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, per il periodo dall’8 marzo al 31 maggio, rimanendo ferma la disposizione del decreto-legge del 2 marzo 2020, sui termini relativi alla dichiarazione dei redditi precompilata 2020.
Detrazione fiscale delle donazioni
Le persone fisiche e gli enti non commerciali che effettuano erogazioni liberali legate all’emergenza Covid-19 a favore di Stato, Regioni, enti territoriali ed altri enti pubblici, associazione e fondazioni, potranno fruire di una detrazione d’imposta del 30 per cento, con un importo massimo della detrazione pari a 30 mila euro.
Sospensione cartelle e attività accertamento
Il decreto sospende i termini delle cartelle di pagamento ed anche degli accertamenti esecutivi di Agenzia delle Entrate e enti previdenziali in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio. I relativi versamenti dovranno poi essere effettuati entro il mese successivo ovvero il 30 giugno. Sono inoltre sospese le attività di controllo, accertamento, riscossione e contenzioso da parte dei vari enti.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Stop alle scadenza nella P.A.
Sospesi fino al 15 aprile il conteggio dei termini di scadenza di tutti i procedimenti amministrativi pendenti al 23 febbraio o avviati dopo quella data e mantiene validi fino al 15 giugno i permessi e le concessioni di qualsiasi tipo in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile. Prorogata la validità dei documenti di identità in scadenza fino al 31 agosto tranne che per l’espatrio. Viene prevista la regola generalizzata del lavoro a distanza e dell’utilizzo massivo di ferie, permessi e congedi quando lo smart working è impossibile con la sola eccezione dei contingenti minimi per i servizi essenziali individuati dai dirigenti. 
Per gli enti territoriali arriva la democrazia a distanza con possibilità di riunire in videoconferenza giunte e consigli regionali e comunali. 
Slitta al 31 maggio i termini per i rendiconti di Comuni, Città e Province.


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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