APPROVATO IL DDL 1169 CHE ASSORBE IL DDL 1382 A MIA PRIMA FIRMA SULLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Un segnale importante di attenzione oggi ai piccoli Comuni con l’approvazione del Disegno di Legge 1169 “Modifiche al testo unico di cui al Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n. 267, al testo unico di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 16 Maggio 1960 n. 570, e alla Legge 25 Marzo 1993 n. 81 concernenti il computo dei votanti per la validità delle elezioni comunali ed il numero delle sottoscrizioni per la presentazione dei candidati alle medesime elezioni”, che ha assorbito anche il n. 1382 a mia prima firma sullo stesso tema.


Nel corso degli ultimi anni stavano emergendo, con una sempre maggior frequenza, alcune storture soprattutto nei piccoli Comuni e soprattutto nelle aree a minore densità abitativa, dove alle elezioni dei rinnovi del Consiglio Comunale, si presentavano candidati Sindaco e liste che nulla avevano a che fare con le Comunità interessate. Questo accadeva là ove si andava verso la presentazione di una sola lista locale, contando sulla riserva elettiva a garanzia delle minoranze, come previsto appunto dal comma 8 del citato articolo 71 del TUEL, e sovente venivano presentate con motivazioni che nulla avevano a che vedere con il bene delle Comunità chiamate al voto.

Detta situazione aveva generato poi, oltre a situazioni democraticamente inaccettabili, anche costi (rimborsi spese) assolutamente non giustificati né giustificabili.

Una seconda criticità era generata, nel caso di una sola lista presentata, dal rischio di minore partecipazione al voto dei cittadini, e dall’alto numero, in molte piccole Comunità, di iscritti all’AIRE (residenti all’estero che rientrano nell’anagrafe degli italiani residenti all’estero) due cause che alla luce dei limiti posti dallo stesso TUEL sulla validità delle consultazioni elettorali, correvano sempre il rischio di non far conseguire il quorum per la validità delle elezioni.

Il testo, definito grazie al lavoro di un Comitato ristretto, cui ho avuto l’onore di partecipare a nome del Partito Democratico, è stato approvato alla unanimità.

All’articolo 1 viene modificato il quorum per i piccoli Comuni, nel caso in cui una sola lista si presenti alle elezioni comunali, abbassandolo dal 50% precedentemente previsto al 40 %.

Inoltre, sempre ai fini del raggiungimento del quorum, non verranno considerati gli elettori (AIRE) che non voteranno: in altre parole i residenti all’estero che eserciteranno il voto verranno giustamente considerati, mentre coloro i quali, in qualità di iscritti all’AIRE, non voteranno non saranno considerati ai fini del quorum. Ricordo che alla luce della situazione pandemica, il contenuto dell’articolo 1 era già stato inserito nel Decreto Proroga elezioni seppur valido per le sole elezioni di quest’anno.

Con l’articolo 2 si è affrontato il problema delle liste “straniere” introducendo la raccolta delle firme anche nei Comuni sotto i 1.000 abitanti.
Il Testo Unico degli Enti Locali, in base all’articolo 3 della Legge 25 Maggio 1993 n. 81 prevedeva che le firme andassero raccolte solo nei Comuni con popolazione superiore ai 1.000 abitanti.
Per i Comuni sotto i 1.000 abitanti si sono introdotte delle fasce con numero di firme che non penalizzassero i Comuni più piccoli con popolazione ridotta, ma che allo stesso tempo evitassero il rischio appunto di liste “straniere”. Si è convenuto di definire per i Comuni con abitanti compresi tra 1.000 e 2.000 che le firme richieste siano da un minimo di 25 ad un massimo di 50; nella fascia compresa tra i 751 e i 1.000 abitanti il numero di firme sia tra 15 e 30; nella fascia compresa tra i 501 e i 750 abitanti il numero di firme sia compreso tra 10 e 20; nella fascia sino ai 500 abitanti sia tra 5 e 10.

Voglio esprimere apprezzamento per il modo in cui si è lavorato in Commissione e nel Comitato ristretto su questo testo.
Il tema, come avevo affermato alla presentazione della proposta a mia prima firma è un tema di democrazia reale in alcuni territori a bassa densità abitativa e per tantissime piccole Comunità, dove si verificavano purtroppo situazioni che non aiutavano le Comunità locali a gestire in modo corretto i procedimenti elettorali.
Credo che sia un dato positivo il modo in cui si è lavorato con concretezza, grande collaborazione ed anche in tempi relativamente celeri. Rappresenta, pur nella soluzione di un problema puntuale, un segnale importante da parte nostra nei riguardi delle Comunità locali, di attenzione anche alle piccole cose, che spesso rappresentano la differenza tra “dare risposte e semplificare procedimenti” o semplicemente “parlarne soltanto”.
Adesso speriamo che il provvedimento possa essere velocemente approvato anche alla Camera, in modo che il segnale di attenzione che stiamo dando ai piccoli Comuni sia concreto, puntuale e reale

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al Testo integrale del Disegno di Legge 1196 che assorbe il Disegno di Legge 1382


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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