APPROVATO IL DEF

Approvato dal Senato la risoluzione di maggioranza sul Documento di Economia e Finanza (DEF). 
Il documento è stato approvato con 221 voti a favore, 40 contrari e un astenuto 

Nella risoluzione con la quale è stato approvato il DEF sono state sottolineate alcune necessità al Governo. 
A partire dalla richiesta di "monitorare" l'andamento della situazione macroeconomica e, "qualora si verifichi un peggioramento dello scenario", di valutare la possibilità di uno scostamento per "interventi di sostegno" a famiglie e imprese.

Vi è poi la indicazione di "utilizzare gli spazi derivanti dalla manovra per nuove iniziative espansive, disponendo ulteriori interventi per contenere l'aumento dei prezzi dell'energia” anche mediante la revisione del sistema dei prezzi di riferimento e dei carburanti, assicurando la necessaria liquidità alle imprese.

Un ulteriore impegno al governo richiede di "prevedere, in favore degli enti territoriali, risorse dirette a contenere l'aumento dei prezzi dell'energia anche mediante l'utilizzo di flessibilità di bilancio", a "continuare a sostenere la risposta del sistema sanitario" e ad adeguare i fondi destinati alla realizzazione di investimenti pubblici “alla dinamica imprevista dei costi dell'energia e delle materie prime”, con riferimento ai progetti individuati nel PNRR.

Al governo viene chiesto la prosecuzione dell'impegno nella transizione ambientale in coerenza con il Green New Deal EU,conformemente agli impegni dell'Unione europea  e la definizione di “un piano industriale impiantistico del Paese”, sia sul piano normativo, per “favorire la transizione ecologica, energetica e verso l'economia circolare”, sia semplificando l'apparato autorizzativo per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili e garantendo gli obiettivi di decarbonizzazione.

Il testo impegna anche il governo ad "adottare interventi in favore del settore dei trasporti e della logistica nonché ulteriori interventi in favore del settore della Pesca e dell'Agricoltura”, incrementando le risorse, "anche al fine di indennizzare i relativi operatori della filiera colpita dalle restrizioni di ordine sanitario e alimentare".

Viene richiesto di "prorogare il termine attualmente previsto" che obbliga le villette unifamiliari a effettuare il 30% dei lavori entro giugno per usufruire del Superbonus, chiarendo che  "la percentuale del 30% dell'intervento complessivo" deve essere riferito "al complesso dei lavori e non ai singoli lavori oggetto dell'intervento",  e che siano rivisti i limiti per la cessione dei crediti edilizi, consentendola a istituti diversi da banche ed assicurazioni e aumentando il limite di cessioni possibili.

Per affrontare la povertà alimentare, si chiede di intervenire "ampliando anche il bonus sociale", per combattere le "disparità generazionali, territoriali, di genere e salariali, con interventi finalizzati ad invertire il trend demografico del Paese, anche dando piena attuazione agli interventi previsti dal Family act”.

Infine il testo chiede anche di proseguire con "le misure di esonero contributivo" per favorire l'inserimento di donne e giovani nel mondo del lavoro, "rafforzando gli interventi a sostegno della ripresa economica nel Sud e nelle altre aree svantaggiate del Paese, al fine di evitare che la crisi innescata dall'emergenza sanitaria accentui le disparità fra le diverse aree del Paese", e ancora di "rafforzare le politiche di accoglienza nei confronti dei profughi ucraini".

Per maggiori informazioni in allegato la Risoluzione approvata e di seguito 


  Scarica allegato 1

Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento