APPROVATO IN VIA DEFINITIVA L'ASSEGNO UNICO

E un dato ormai indiscutibile, il nostro paese sta assistendo ad un vero e proprio crollo demografico, ad una sorta di inverno delle nascite che al di la delle valutazioni etiche, anche sul piano economico rischia di creare scenari di dubbia sostenibilità nel medio e nel lungo periodo nel nostro paese.  

Lo avevo già segnalato un paio di mesi fa su questo sito e nella Newsletter e lo ha ribadito nei giorni scorsi uno Studio del Corriere della Sera.

Con questa legge si compie un piccolo primo passo nella direzione di provare ad invertire la tendenza in atto. 

Con il voto di oggi in Senato senza modifiche il DDL delega sull'assegno unico e universale per i figli è Legge. Il provvedimento era stato già approvato dalla Camera il 21 marzo c.a.  e con il voto di oggi si chiude un percorso che come ho cercato di spiegare nei giorni scorsi ha radici lontane, che risalgono alla proposta di Gorrieri e alle tesi dell’Ulivo e poi alla proposta di Legge di Stefano Lepri nella passata legislatura.
Dal 1° luglio è quindi previsto che fin dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni, un assegno unico 200-250 euro a figlio. 

E stata definita una svolta epocale per il welfare italiano, una svolta che avvicinerà il nostro Paese a quelli europei, non ancora nelle cifre forse, ma nel principio e nell'obiettivo di incrementare il tasso di natalità sostenendo economicamente le famiglie con figli. 

La somma è prevista come erogazione mensile sarà maggiorata in caso di un terzo figlio e bambini disabili. 
Per la prima volta in Italia ne avranno diritto anche le Partite Iva. La nuova misura cancella gli assegni di famiglia e tutti gli altri benefici fiscali per i genitori per concentrarli in un unico istituto, liquidato mensilmente o come credito d'imposta, a favore di entrambi i genitori, padre e madre, anche se separati o single, qualora il figlio sia a carico di entrambi.

Lo otterranno 
- i cittadini italiani, gli extracomunitari con permesso di soggiorno europeo che risiedono e pagano imposte in Italia.   
- i figli maggiorenni se frequentano università, svolgono un tirocinio, un corso professionale e un lavoro a basso reddito. 

Gli stanziamenti  I fondi a disposizione sono 20 miliardi tra quelli per gli aiuti pre-esistenti e sono previsti nuovi stanziamenti.
E stato preannunciata una norma transitoria per non far perdere il beneficio alle famiglie che hanno detrazioni fiscali per figli di oltre 21 anni.   

Uno  studio del gruppo di lavoro Arel/FondazioneGorrieri/Alleanza per l'infanzia aveva stimato che 1,35 milioni  di nuclei rischiano una perdita media intorno di oltre 350 euro all’anno, e si stanno valutando soluzioni per compensare le perdite, per permettere alle famiglie di scegliere per il regime più favorevole che costerebbe 800 milioni.

Per maggiori approfondimenti la Scheda degli Uffici Studi Parlamentari


Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento