APPROVATO L'END OF WASTE IN ITALIA

Nella conversione del Decreto “Crisi aziendali” si è finalmente sbloccata  la  situazione ormai insostenibile dell’”End of waste” con la approvazione di un emendamento che crea le condizioni per la realizzazione anche nel nostro Paese di un’economia circolare dei rifiuti urbani e dei rifiuti industriali. 
Sono in gioco miliardi di euro di potenziale sviluppo green ma soprattutto la possibilità di dare corpo nel concreto di una vera  green new deal nel nostro paese.

Il decreto approvato contiene in particolare:
-  la  definizione compiuta e chiara del quadro normativo, superando il  vuoto evidenziato in modo drammatico  dalla Sentenza del Consiglio di Stato 1129/2018.  
-  le autorizzazione saranno date caso per caso da parte delle regioni
- le  linee guida per il rilascio di tali autorizzazioni sono definite attraverso il pieno recepimento dell’art 6 della Direttiva europea consentendo la necessaria omogeneità  territoriale con criteri di riferimento chiaro e specifici.
- sono fatte  salve le autorizzazioni in essere.
- si risolve il nodo delle procedure semplificate.
- sono previsti controlli ex post a campione da parte di Ispra e Arpa
- è previsto un Registro nazionale delle autorizzazioni per favorire  lo scambio e il benchmark tra le imprese per promuovere aziende in grado di competere nel contesto delle modifiche tecnologiche, di mercato, di prodotto.
- viene abrogato il famigerato comma 19 del Decreto “Sblocca cantieri” che aveva di fatto purtroppo bloccato tutta  l’economia del riciclo.

Con questa norma l’End of Waste entra finalmente nell’ordinamento italiano.

In allegato il comunicato congiunto di decine di associazioni del settore a sostegno del provvedimento approvato e una scheda analitica sui contenuti del provvedimento. 


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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