ASSEGNAZIONE DI 100 CASE CANTONIERE

Assegnazione di 100 case cantoniere su tutto il territorio nazionale, con l'obiettivo di promuovere, attraverso il recupero di questi edifici dal rilevante valore iconico, un modello di sviluppo sostenibile in termini ambientali e socio economici per i territori dove sono ubicati, rivitalizzando l'economia locale ed i suoi microsistemi industriali, incentivando un turismo diffuso di qualità, oltre ad offrire all'utenza della strada quanti più servizi possibili, in linea con gli standard comunitari, a sostegno della mobilità e della viabilità, inclusa quella sostenibile.

Tale opportunità fa seguito ad una manifestazione di interesse, condotta lo scorso autunno, finalizzata a promuovere richieste di concessione di case cantoniere: tra i soggetti che hanno depositato le richieste, il 41% è rappresentanto da società, il 31% da privati, il 15% da Enti, Amministrazioni pubbliche e protezione civile, l'8% da Associazioni e cooperative ed il restante 5% da aziende agricole

Obiettivo sarà quindi quello di realizzare nelle case cantoniere un'attività ricettiva di qualità e funzioni complementari come ristorazione, bar o punti di ristoro, centri informativi e didattici, stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici

Nella trasformazione degli immobili sono previsti, oltre alla conservazione dei manufatti originari ed il loro miglior inserimento nel paesaggio sia da un punto di vista ambientale sia percettivo, anche l'utilizzo di materiali compatibili con l'ambiente e con l'architettura storica, e colori coerenti con i caratteri paesaggistici del luogo, garantendo il permanere del colore rosso pompeiano codificato dal MIBACT con il RAL 3001, della targa con l'indicazione della Strada Statale e della chilometrica e dello stemma identificativo di Anas.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle case cantoniere interessate dal bando, la Regione con più fabbricati richiesti è la Sardegna (30), seguita da Lombardia (12), Abruzzo (10), Toscana e Lazio (entrambe 7). A quota 5 si attestano Puglia, Emilia Romagna, Calabria e Piemonte, mentre con 3 ciascuna Valle d'Aosta e Sicilia. Infine chiudono la lista, Marche, Campania e Veneto con 2 e Liguria ed Umbria con una ciascuna.

Scadenza: 15 Giugno 2021

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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