A Manta un nuovo centro per la frutticoltura: sperimentazione e ricerca applicata
Una nuova struttura per la ricerca e l’innovazione dedicata alla frutticoltura, che coniuga l’analisi di laboratorio con la ricerca applicata, è stata inaugurata oggi, venerdì 8 giugno, a Manta, in provincia di Cuneo. Il Centro Ricerche, ospitato in una moderna struttura che riprende le caratteristiche delle tipiche aziende agricole della zona, comprende al suo interno non solo i laboratori ma un vero e proprio frutteto sperimentale. Finanziato, tra gli altri, dalla Regione Piemonte nell’ambito del DOCUP 2000-2006, è stato realizzato dal CreSO, Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l’Ortofrutticoltura piemontese, società a prevalente capitale pubblico attiva sin dal 2002 nella ricerca d’avanguardia in tutto il Nord-Ovest.
Ne ha ripercorso la storia l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco, che ha inaugurato il Centro, insieme al Vescovo di Saluzzo, Mons. Guerrini e alle altre autorità presenti: “Sono felice di tenere a battesimo questa struttura – ha affermato l’Assessore – di cui ho condiviso le origini, che affondano nelle prime esperienze pionieristiche di ricerca in questa zona. Una storia che ora si apre a nuovi traguardi: lo scenario che l’ortofrutta ha di fronte è uno scenario di grandi prospettive ma anche di sfide impegnative; la scelta maturata in questi anni è stata quella di puntare sulla qualità, una strada che ci ha premiato. Questo è ormai un grande distretto produttivo della frutta, che ora può e deve rafforzare la sua capacità di stare sul mercato. Il Creso in questo senso è un’esperienza virtuosa, per i collegamenti che ha saputo tenere con il territorio e con l’intera filiera.”
L’inaugurazione ha visto protagonisti tutti gli enti promotori: oltre alla Regione, la Provincia e la Camera di Commercio di Cuneo, il Comune di Manta e le Fondazioni bancarie del territorio.
Il Creso, anche grazie a collaborazioni con centri di ricerca e università italiane e internazionali, ha avviato programmi di ricerca, finalizzati a mettere a punto metodi di coltivazione eco- sostenibile e recuperare antichi sapori in nuove varietà.
Il Piemonte – e in particolare il distretto frutticolo del Saluzzese, nella fascia di altipiano e collina che va da Cuneo a Pinerolo, allargandosi verso la pianura del Fossanese e del Saviglianese - si colloca ai primi posti in Italia nella produzione di mele, pesche e actinidia, ma stanno emergendo i piccoli frutti, il castagno, il nocciolo. Il fatturato annuo dell’ortofrutticoltura piemontese oscilla tra i 700 e gli 800 milioni di Euro.