Accordo interprofessionale per il Brachetto
E’ il primo anno del tavolo di filiera
Si è concluso ieri, mercoledì 27 agosto in serata, il primo accordo regionale per il Brachetto d’Acqui, nell’ambito del Tavolo Interprofessionale recentemente istituito, convocato presso la sede del Consorzio di Tutela dell’Asti a Isola (AT) e guidato dall’assessore all’Agricoltura Mino Taricco: l’accordo è di tipo quadriennale a prezzo costante e la resa/ettaro è stata fissata in 47 quintali/ettaro per i primi due anni e 48 qli/ha per il terzo e quarto anno per il Brachetto d’Acqui DOCG Spumante. Per il Brachetto tappo raso la resa sarà di 50 qli/ha per il primo anno e per il Piemonte Brachetto DOC di 51 qli/ha sempre per il primo anno.
Il Tavolo Interprofessionale dell’uva Brachetto è stato costituito formalmente, con deliberazione della Giunta Regionale del 1 agosto 2008, su richiesta della stessa filiera, come strumento di concertazione per affrontare in maniera più organica ed efficace la situazione di mercato e favorire strategie promozionali e di valorizzazione del prodotto.
Il Brachetto d’Acqui, D.O.C.G. dal 1996, rappresenta il sesto vitigno per superficie impiantata nel territorio regionale (circa 1200 ettari), è diffuso nelle province di Asti e Alessandria.
Il Tavolo Interprofessionale è formato da 18 membri, di cui 9 rappresentanti della parte industriale e 9 rappresentanti della parte agricola e ha oggi raggiunto il suo primo accordo di filiera per l’annata 2008.
“ E’ assolutamente positivo – ha affermato l’assessore Taricco – aver trovato un accordo sin dal primo anno dell’istituzione formale del Tavolo di filiera. Le soluzioni concordate credo possano rappresentare un buon punto di partenza per la stabilità della filiera e il rilancio del comparto. In una fase economica non facile penso sia un passaggio importante. ”