Adottata dalla Giunta regionale la proposta di piano faunistico
La Giunta Regionale ha approvato nella seduta odierna la proposta di piano faunistico venatorio, un documento di indirizzo e programmazione che fotografa la presenza e la distribuzione delle specie di fauna più rilevanti sul territorio regionale e traccia le linee guida per una loro corretta gestione e regolamentazione nel contesto ambientale. Si tratta di un provvedimento previsto dalla legge regionale per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio (legge 70 del 1996) che trova finalmente attuazione.
L’iter prevede che il Piano faunistico, nella versione approvata dalla Giunta, venga ora pubblicato (sul Bollettino Ufficiale e sul sito all’indirizzo http://www.regione.piemonte.it/agri/osserv_faun/index.htm) per dare a tutti i soggetti interessati sessanta giorni di tempo per eventuali osservazioni, in base alla procedura prevista dalla Valutazione ambientale strategica. Il testo verrà quindi sottoposto alla discussione e approvazione in Consiglio Regionale.
Il Piano si compone di una approfondita analisi, frutto di un lungo monitoraggio delle diverse specie di fauna presenti sul territorio piemontese, di una parte normativa e regolamentare, con indicazioni programmatiche che dovranno essere alla base dei piani faunistici provinciali, e di un Rapporto ambientale inerente il Piano stesso.
L’attento esame dei dati presenti nella banca dati faunistica regionale e della gestione pregressa della fauna selvatica ha consentito di prevedere linee d’indirizzo per la pianificazione e la gestione faunistica per i prossimi anni, supportate da un’attenta analisi ambientale che valuta nel dettaglio l’incidenza delle scelte previste sulla fauna e sugli habitat.
“ Il piano faunistico – afferma l’assessore all’Agricoltura, tutela della fauna e della flora, Mino Taricco – è un documento e un atto molto atteso, che la Regione Piemonte aveva previsto con la legge del 1996 ma sinora mai attuato. Ora finalmente diamo il via all’iter che dovrebbe portare, nel giro di qualche mese, ad adottarlo definitivamente in Consiglio Regionale. Alla base c’è un lavoro scrupoloso e approfondito compiuto dall’Osservatorio regionale sulla fauna selvatica, di grandissima importanza perché doterà finalmente la nostra regione di un piano ragionato per la gestione della fauna che tiene conto degli equilibri complessivi dell’ecosistema. ”