Aeroporto di Cuneo Levaldigi
In data 29 gennaio 2013, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha
emanato un atto di indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo
sviluppo aeroportuale, provvedimento che pone le basi per un riordino
organico del settore sotto il profilo infrastrutturale, gestionale e della
qualità dei servizi.
Tale documento che individua scali di interesse nazionale, che quali
manterranno la concessione nazionale, mentre tutti gli altri aeroporti
nazionali non classificati, saranno presi in carico dalle Regioni competenti
che valuteranno la diversa destinazione d'uso o la possibilità di chiusura.
Non comprende l' Aeroporto di Cuneo Levaldigi che non risulta, allo stato
attuale far parte nell'elenco degli scali di interesse nazionale. Dal 2005
lo scalo di Levaldigi e' stato oggetto di rilevanti investimenti, arrivando
a collocarsi al quinto posto in Italia per tasso di aumento percentuale del
traffico passeggeri.
Prima dell'adozione della proposta di individuazione degli aeroporti di
interesse nazionale con apposito decreto del Presidente della Repubblica, è
però necessaria un'intesa con la Conferenza Permanente Stato Regioni e
Province autonome.
Credo che sia necessario che in tale sede la Giunta Regionale faccia
sentire la voce del Piemonte per salvaguardare la rilevanza nazionale dello
scalo di Levaldigi, che rappresenta un'importante porta d'ingresso per il
territorio cuneese e un'ottima opportunità per la competitività della nostra
regione a livello internazionale sia sul piano turistico, che su quello
imprenditoriale e commerciale.
Molte altre regioni si sono mobilitate per cercare di salvaguardare gli
scali esclusi dall'elenco del Ministero.
Inoltre un buon segnale arriva da una dichiarazione del Ministro delle
Infrastrutture e Trasporti che afferma di voler rivedere alcuni casi
recuperando alcuni aeroporti non di interesse nazionale attraverso una
specializzazione o tramite l'inserimento in una rete.
Ho presentato un ordine del Giorno chiedendo l'impegno da parte della Giunta
regionale a farsi carico della situazione rappresentando, in sede di
Conferenza Permanente Stato Regioni e Province autonome, con ogni mezzo in
suo possesso, l'interesse del Piemonte a salvaguardare la rilevanza
nazionale dell'Aeroporto di Cuneo Levaldigi;
in subordine, a chiedere il "congelamento" del Piano nazionale per lo
sviluppo aeroportuale in attesa dell'insediamento del nuovo Esecutivo
nazionale che avvii il necessario processo di concertazione con tutte le
parti interessate.
Mino Taricco