Approvata la denominazione Miele di Bosco

L'assessore Taricco: Un importante riconoscimento per l'apicoltura piemontese
Un provvedimento del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio, introduce in Italia la denominazione “miele di bosco”.
Finora la legislazione italiana, a differenza di molti paesi europei in cui è consolidato l'utilizzo dei termini "miel de bois", "wald honig" o "forest honey", non permetteva l’uso della definizione “miele di bosco” generando un danno commerciale e d’immagine per il corrispondente prodotto.
“Sono molto soddisfatto per l’avvenuto riconoscimento di questa tipologia di miele - afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Mino Taricco - che si aggiunge ai già numerosi prodotti d’eccellenza dell’apicoltura piemontese e rappresenta un risultato positivo alle iniziative intraprese a sostegno delle giuste istanze degli apicoltori subalpini. La Regione è particolarmente sensibile alla salvaguardia dell’apicoltura non solo per il valore economico intrinseco, ma per gli aspetti ambientali e di supporto alle altre produzioni agricole”.
La definizione di “miele di bosco” costituisce per l’apicoltura un importante traguardo, fortemente perseguito dall’Assessorato regionale all’Agricoltura che più volte ha sollecitato il Ministero al fine di ottenere la denominazione. Il Piemonte è infatti una delle regioni italiane dove si ottengono i migliori mieli di bosco.
Il “miele di bosco” è un prodotto molto particolare in cui l’elemento di partenza non è il nettare dei fiori, ma è il risultato di un singolare gioco di squadra tra api e altri insetti che, perforando la corteccia di abeti, tigli, e castagni fanno sgorgare la preziosa linfa detta “melata”. Le api raccolgono il nettare e lo trasformano in un miele pregiato e molto ricercato che si presta a piacevoli accostamenti con gran parte dei formaggi DOP del Piemonte e con il bollito.

Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento