Avviate le liquidazioni alle aziende: dei fondi non pagati sul PSR 2000/2006

Verranno materialmente erogati nei prossimi giorni alle aziende agricole gli importi ancora non pagati, relativi al vecchio Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006, un provvedimento che è stato possibile sbloccare grazie al contributo determinante delle Regioni, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, e per il quale si attendeva ancora la disponibilità finanziaria del Ministero dell’Economia. Con il trasferimento di tutte le risorse necessarie ad Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), e da questa a OPR-Finpiemonte, l’organismo pagatore regionale potrà ora procedere con i pagamenti, che ammontano complessivamente a circa 56 milioni di euro comprensivi di finanziamenti comunitari, nazionali e regionali e interessano circa 18.000 aziende piemontesi.

L’atto di liquidazione predisposto da Finpiemonte avvia l’erogazione degli importi, che si concluderà presumibilmente entro fine luglio. I fondi in questione si riferiscono in gran parte alle misure agroambientali del PSR 2000/2006, per le quali il Piemonte ha potuto usufruire di risorse aggiuntive, in virtù dell’entità delle somme liquidate e rendicontate nel 2006, con una redistribuzione di finanziamenti non spesi da altri paesi o regioni (il cosiddetto overbooking).
Per affrontare il problema immediato della liquidità, la Regione aveva stipulato un accordo con il sistema bancario per permettere l’accesso a crediti, fino al 90% del contributo, per le aziende che ne avessero fatto richiesta, con un concorso regionale negli interessi. Le aziende che ne hanno usufruito riceveranno nei prossimi mesi il contributo regionale sugli interessi, secondo modalità che saranno stabilite a breve da una deliberazione della Giunta Regionale.

Grande soddisfazione viene espressa dall’assessore all’Agricoltura Mino Taricco che afferma: “Finalmente si è sbloccato un provvedimento da noi fortemente sostenuto e che va a sanare una situazione di stallo per molte aziende agricole. E’ stato un iter lungo e complesso, che ci ha visto impegnati sin dall’inizio, anche in sede nazionale, per cercare di accompagnare le aziende verso una positiva soluzione della vicenda.”

Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento