BIODIVERSITA' FORESTALE - INDIVIDUAZIONE DEI CENTRI NAZIONALI PER LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE
Venerdì 1 Luglio 2022
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Documentazione
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Bandi
E' stato pubblicato il Decreto 31 Marzo 2022 del Ministero della Transizione ecologica attraverso il quale vengono individuati i Centri Nazionali per lo studio e la conservazione della biodiversità forestale.
Si tratta di:
- UNIFI-FALP, laboratorio semi Università di Firenze - sezione Foreste Ambiente legno paesaggio
- CREA-FL, Centro di ricerca foreste e legno del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria
- CNR-IPSP, Istituto per la protezione sostenibile delle piante (IPSP), Dip. Biodiversità degli ecosistemi agro-forestali (Biodiv)
- Centro regionale di Castanicoltura del Piemonte
- Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione (Emilia- Romagna)
oltre ai Centri nazionali biodiversità Carabinieri di Pieve S. Stefano, di Peri e di Bosco Fontana
Tali centri dovranno assicurare e perseguire l'approvvigionamento e la conservazione di specie e proveniente forestali importanti per la salvaguardia della biodiversità di almeno una zona omogenea dal punto di vista ecologico e quindi le specie più rappresentantive e quelle endemiche degli ecosistemi forestali ivi presenti oltre alla cura di specifiche attività di studio e modalità di conservazione del germoplasma forestale di importanza scientifica e di riferimento nazionale
Al fine di consentire il monitoraggio del patrimonio genetico forestale nazionale ed il perseguimento degli obiettivi, i Centri nazionali per lo studio e la conservazione della biodiversità forestale dovranno redigere una relazione annuale sulle principali attività di conservazione svolte e sulla consistenza del patrimonio genetico forestale disponibile in situ e ex situ per le zone omogenee dal punto di vista ecologico e per le specie e provenienze forestali di pertinenza.