BOLLETTE ENEL NON PAGATE: UNA QUESTIONE DA CHIARIRE

In merito alle polemiche, al solito in larga parte strumentali, o comunque strumentalizzate dalla campagna elettorale, sulla questione dell’energia elettrica non pagata dai morosi e fatta pagare agli altri, voglio chiarire alcune cose. 
Innanzi tutto non c’entra nulla il Governo o il Parlamento, ma è una decisione autonoma dell’Autorità per l’Energia, la 50 del 2018, sulla base di norme risalenti al 1995 ed in conseguenza di sentenze del Consiglio di Stato del 2016 e del 2017, sarebbe ora in attesa dei pareri delle associazioni dei consumatori per poi arrivare alla approvazione definitiva. 
La decisione, dal mio punto di vista discutibile e da verificare anche in termini di equità di fondo, e nelle prossime settimane, visionato il testo definitivo, sicuramente faremo tutte le verifiche del caso, riguarda comunque solamente, come dice la deliberazione, anticipazioni “unicamente connessi agli oneri generali di sistema” .
Dalle prime informazioni si potrebbe trattare circa di 200 milioni di euro che potrebbero a saldo diventare 300, che rapportate alla spesa complessiva per energia annua ( oltre 50 miliardi all’anno) potrebbe voler dire circa lo 0,5 – 0,7 % in più nell’anno, cifre di molto lontane dai 35 euro che qualcuno facendo terrorismo psicologico sta facendo circolare.
Ricapitolando:
- È una decisione autonoma dell’Autority e non di Governo o Parlamento
- E’ una decisione, se diverrà definitiva in questo testo, discutibile, e verificheremo tutte le strade per contestarla perché è dal mio punto di vista ingiusta 
- Non parliamo di 35 euro , ma eventualmente di qualche euro all’anno

Segnalo due articoli , uno su   Altro Consumo e  e l'altro  su  La Stampa che credo aiutino a capire bene la questione.

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