BOLOGNA PD : TUTTA UN'ALTRA STORIA
Quello di Bologna è sicuramente stato un segno di vitalità per il Partito Democratico, per le persone che vi hanno partecipato, per le idee che sono state fatte circolare, per il clima respirato.
Voleva essere una occasione di ascolto, di discussione, di confronto “con le forze del lavoro, il mondo della produzione, associazioni, sindaci, amministratori, gruppi diversi da tutte le città, ragazze e ragazzi, per offrire una speranza all'Italia”, ed in qualche misura questo è stato.
Una tre giorni dal titolo "Tutta un'altra storia", per comunicare al paese un NO alla cultura dell'odio ed un’idea di Paese diversa, che ritrovi speranza e torni ad essere felice, che non debba più avere paura del suo futuro. E a guidare questo processo un Partito Democratico aperto e con rinnovata fiducia come ha sintetizzato nel suo intervento il Segretario Nicola Zingaretti.
Ma la strada per diventare pienamente ciò che, per il bene de Paese, siamo chiamati a diventare, è articolata e impegnativa chiederà a tutti lavoro, coraggio e visione, e anche Bologna ha reso evidente che molti sono ancora i passi per fare diventare il nostro partito veramente aperto, accogliente, inclusivo, e capace di diventare il luogo, anche nelle nostre comunità, dove coloro che vogliono una Italia migliore decidano di venire ad impegnarsi politicamente e per fare buona amministrazione.
Credo che bene abbia sintetizzato questa sensazione un commento delle Acli di Milano che parla di ripartenza, ma di difficile ripartenza.
Di seguito due interventi che meritano di essere ripresi :