BONUS BEBE’: TOLTI ALLE FAMIGLIE E AI PAZIENTI PSICHIATRICI

Mentre i piemontesi aspettano pazientemente i pannolini, promessi sotto forma di “bonus bebè” da Roberto Cota , iniziativa che in pratica non riesce a partire con continui slittamenti , solo oggi finalmente sappiamo da dove prenderanno i fondi.
La metà della somma viene prelevata dal capitolo 179629, fondi a sostegno per le politiche per le famiglie.
Non sono quindi risorse aggiuntive per la famiglia ma, come i carri armati di Mussolini, i soldi sono sempre gli stessi, sottratti ad altre misure almeno altrettanto importanti a sostegno della famiglia quali centri per le famiglie, affidamenti familiari, adozioni difficili, sostegno alle famiglie multiproblematiche, ecc. per rispondere ad un impegno elettorale più propagandistico che di merito .
L’altra metà delle risorse, 3,9 milioni di euro, viene prelevata dal capitolo 152880 che riguarda l’assistenza ai pazienti ex ospedali psichiatrici, ora valutati come disabili.
Quest’ultima é una spesa sul piano contabile “obbligatoria” e quindi lo spostamento dovrà essere autorizzato dal Consiglio regionale, che sarà chiamato a discutere approfonditamente .
Io sono assolutamente convinto della necessità di sostenere in ogni modo le famiglie , ma anche che dare 250 euro una tantum a tutte le famiglie anche quelle con redditi alti, togliendo risorse ai malati di mente e ai Comuni per le famiglie in difficoltà , sia un errore .
Sono i giochi di prestigio che piacciono a Cota: si annunciano nuove iniziative per attrarre consensi, che si finanziano tagliando servizi a chi ne ha maggiormente bisogno. Noi siamo assolutamente a favore di maggiori politiche per la famiglia, ma non nel modo approssimativo e propagandistico adottato.
Crediamo che le famiglie necessitino di attenzione e interventi seri , non di propaganda e di strumentalizzazioni , soprattutto in un momento nel quale i problemi sono tanti e richiedono risposte serie .

Mino Taricco

IN ALLEGATO I DOCUMENTI CHE DIMOSTRANO QUANTO ASSERITO. . .. . .. . .. . .


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