CAMBIAMO LA FINANZA PER CAMBIARE L'ITALIA!
In questi giorni di fine campagna elettorale ci satnno pervenedo molte sollecitazioni, alcune di queste assoluatmente condivisibili.
Ho sottoscritto "Cambiamo la finanza per cambiare l'Italia!"
L’Italia si avvia a nuove elezioni.
Crediamo, insieme alle migliaia di persone e organizzazioni che rendono Banca Etica un'esperienza unica di democrazia economica e finanza etica, che ci siano priorità.
Poniamo alle forze politiche e ai loro leader 5 domande, consapevoli che dalle loro risposte dipenderà anche il nostro futuro:
1) Tobin Tax - Intende migliorare l'attuale Tobin Tax al fine di arginare la finanza speculativa, i derivati e le transazioni giornaliere ultraveloci e di reperire risorse per welfare, ambiente e cooperazione? Come?
2) Paradisi Fiscali - Realizzerà misure per contrastare la fuga di capitali verso i paradisi fiscali? Si impegnerà per ridurre la presenza in tali Paesi delle società italiane controllate dal Tesoro?
3) Azionariato Popolare - Rivedrà la tassazione sui piccoli risparmi in modo da non penalizzare le esperienze di democrazia economica e azionariato diffuso?
4) Etica&Finanza – Si impegnerà per attuare la separazione tra banche commerciali al servizio dell’economia reale e istituti specializzati nel trading, così come auspicato da autorevoli commissioni indipendenti? Introdurrà una definizione normativa della finanza etica e per favorire le attività ad essa correlate incluso il microcredito?
5) Basilea per il sociale – Terrà conto del rapporto dell’UE (Liikanen) che segnala il ruolo cruciale del sistema delle banche etiche e cooperative in risposta alla crisi? Chiederà una revisione degli accordi di Basilea affinché non penalizzino le banche etiche e cooperative e non ostacolino l’erogazione di credito a favore delle realtà del Terzo Settore?
Cordiali saluti,