CANTIERI DELLA CULTURA
Mercoledì 5 Maggio 2021
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Documentazione
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Infrastrutture
14 interventi per recuperare complessi di elevato valore storico ed architettonico, siti di grande significato culturale e rilevanza nazionale in stato di abbandono o bisognosi di radicali azioni di restauro, in gran parte inseriti in contesti urbani.
Questo l'obiettivo del potenziamento del Piano strategico grandi attrattori culturali che rafforza il sistema delle grandi infrastrutture culturali nazionali con investimenti per 1.46 miliardi di euro.
Otto inverventi sono localizzati in alcune delle principali città metropolitane italiane e prevedono la realizzazione di progetti dove la cultura è alla base di processi di rigenerazione urbana.
Si tratta del recupero di:
- Porto Vecchio di Trieste - 40 Milioni di euro
- riqualificazioni urbanistiche di Bari - 75 Milioni di euro
- riqualificazioni urbanistiche di Palermo - 33 Milioni di euro
- riqualificazioni urbanistiche di Napoli - 100 Milioni di euro
- riqualificazioni urbanistiche di Reggio Calabria con il Museo del Mare di Zaha Hadid - 53 Milioni di euro
- realizzazioni delle biblioteche di Torino - 100 Milioni di euro
- realizzazioni delle biblioteche di Milano - 101.574 Milioni di euro
- recupero dello stadio "Artemio Franchi" di Firenze - 95 Milioni di euro
Quattro interventi riguardano il patrimonio culturale già esistente, con investimenti per il rilancio del sistema museale romano - 105.9 milioni di euro, la valorizzazione del sistema difensivo dei forti di Genova - 69.97 milioni di euro, il recupero della fortezza portuale di Trapani - 27 Milioni di euro, il completamento della riqualificazione di spazi in uso alla Biennale di Venezia: Arsenale, Giardini, Palazzo del Cinema, sala Darsena e sala Perla al Lido - 169,556 Milioni di euro
Due interventi, infine, puntano sugli aspetti paesaggistici. Da un lato si interviene su un contesto territoriale unico come il Delta del fiume Po - 55 Milioni di euro, rilanciando una delle aree naturalistiche più importanti d'Italia, e dall'altro si investe sulla mobilità dolce - 435 milioni di euro, proseguendo sulla strada dell'impiego dei treni storici e dei cammini per riscoprire le bellezze e i caratteri originali del territorio italiano
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