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CIMICE ASIATICA: APPROVATA LA RISOLUZIONE IN COMMISSIONE AGRICOLTURA

Oggi, in Commissione Agricoltura, è stata approvata la Risoluzione di indirizzo del Senato che chiede al Governo di fare presto, accelerando tutte le procedure previste dall'iter autorizzativo, per poter ancora intervenire nei limiti del possibile, ad esempio nel caso della Cimice asiatica, nel corso del corrente anno.

"Adesso che c'è il decreto, bisogna fare presto, ce lo chiedono i corilicoltori, i frutticoltori ed in generale tutti gli agricoltori le cui colture sono colpite dalla cimice asiatica, e tutti i cittadini che nei fine stagione vedono le loro abitazioni invase dalla cimice, ma ce lo chiedono anche tutte quelle colture che troveranno nella lotta biologica una alternativa alla ben più impattante lotta chimica"

Dopo che l'iter per l'approvazione del DPR di modifica del DPR 357/97 che era stato avviato a fine 2015 si è finalmente concluso, fatti tutti i passaggi e acquisiti i previsti pareri, con il decreto approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 4 Aprile 2019 e quindi la modifica del famoso articolo 12 è legge, adesso è necessario che il Decreto del Ministero dell' Ambiente previsto dalla procedura per definire: "i criteri per la reintroduzione e il ripopolamento delle specie autoctone di cui all' allegato D, nonchè per l'immissione di specie e di popolazioni non autoctone di cui al comma 3, nel rispetto delle finalità del presente regolamento e della salute e del benessere delle specie", sia emanato con la massima solerzia.

Questo passaggio è indispensabile per mettere le regioni in condizione di poter richiedere "l'immissione in natura delle specie e delle popolazioni non autoctone. . .autorizzata per motivate ragioni di rilevante interesse pubblico, connesse a esigenze ambientali, economiche, sociali e culturali, e comunque in modo che non sia arrecato alcun pregiudizio agli habitat naturali nella loro area di ripartizione naturale nè alla fauna e alla flora selvatiche locali".

E' il caso della vespa antagonista della cimice asiatica che il Crea e molti Enti di ricerca stanno verificando come possibile soluzione al disastro che stanno facendo sia direttamente sulle colture sia ambientale per i trattamenti antiparassitari che hanno motivato per contrastarla.

"Sono da sempre convinto che la lotta biologica in casi come quello della cimice asiatica che ha causato danni enormi alle colture, sia l'unica soluzione possibile, anche perchè tutte le altre forme di lotta hanno dimostrato tutti i loro limiti e le controindicazioni sia in termini di efficacia sia di ricadute negative sulla qualità del prodotto sia nei confronti dell'ambiente e indirettamente della salute.

Anche per questo ho seguito sin dall'inizio il processo di cambiamento dell'articolo 12 del DPR  357 del 1997 e non posso che esprimere soddisfazione per l'approvazione della modifica.

Adesso speriamo veramente di poter intervenire presto in campo"

Mino Taricco

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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